...il coraggio di essere liberi

27 maggio 2006

Violenza

In data 25 maggio un gazebo con le insegne dell'Italia dei Valori in Piazza Frattini, Milano è stato oggetto di un tentativo di incendio, fortunatamente subito domato, della asportazione di bandiere e materiale propagandistico.

Atti di violenza come questo testimoniano, da una parte, come manchi assolutamente sicurezza in Milano, nonostante le mille promesse della Destra e, dall'altra, che l'Italia dei Valori continua ad essere un Partito scomodo e da combattere con tutti i mezzi.

L'Italia dei Valori condanna il vile gesto, certa che le forze di polizia sapranno far luce sull'evento.


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20 maggio 2006

Appuntamenti

Oggi a Milano le forze dell' Unione organizzeranno una giornata dedicata al candidato sindaco Bruno Ferrante, il "Ferrante Day". L' Italia Dei Valori partecipa all' iniziativa con il suo programma.

Un altro appuntamento da non perdere è l’appuntamento con Marco Travaglio, il 26/05/2006, ore 21.00 a SAMARATE (VA), presso la Fiera del Libro. In questa occasione Marco Travaglio presenterà il suo nuovo libro, “Le Mille Balle Blu”.

Ricordiamo che per conoscere gli appuntamenti con Italia dei Valori in Lombardia, è a disposizione il sito www.lombardia.antoniodipietro.it

Gli appuntamenti del giornalista Marco Travaglio, invece, si trovano a questo indirizzo.

Il coordinamento di IdV Saronno

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12 maggio 2006

Per un altra TV

C’è una proposta di legge di iniziativa popolare:
occorrono 50.000 firme per cambiare la Rai e il sistema radiotelevisivo.

L’iniziativa è di Perunaltratv, sul quale sito ci sono tutte le informazioni.
Non fate scherzi, firmate!

Sarà organizzato un primo evento, che si terrà il 7 giugno a Milano ore 21 presso la sala Unione in Porta Venezia (500 posti) e si intitola ITALIA IMBAVAGLIATA. Sono stati invitati molti "censurati", alcuni hanno aderito. Dovrebbe essere presente anche Antonio Di Pietro (a meno che qualche impegno parlamentare non lo chiami urgentemente a Roma), ci sarà Marco Travaglio e Barbacetto giornalista di Diario.

tratto dal sito www.beppegrillo.it

05 maggio 2006

Alcune contraddizioni

Segnaliamo alcune contraddizioni della CdL, tra le tante, che hanno effetto a livello regionale e locale.


Berlusconi: un piede in due staffe?

Stefano Zamponi, Capogruppo regionale dell’Italia dei Valori, commenta, il 3 maggio 2006, le dichiarazioni rilasciate dall’ex Premier Berlusconi nel corso della stessa giornata. Berlusconi ha dichiarato di voler fare il consigliere comunale sia a Milano che a Napoli.

“Dato che i suoi “consiglieri” non l’hanno ancora fatto, qualcuno dovrebbe spiegare a Berlusconi – dichiara Zamponi – che, secondo il Testo Unico per gli Enti locali (Decreto.lgs. 267/2000), nessuno può fare il consigliere contemporaneamente in due diversi comuni”.

“Tra l’altro – precisa il Capogruppo regionale di IdV -, non potendo più farsi confezionare dal Parlamento le sue celebri leggi ad personam, ci chiediamo per quale comune, una volta eletto, deciderà di optare: sceglierà Milano o Napoli?”

“Invitiamo Berlusconi a chiarire – conclude Zamponi -, possibilmente prima delle Elezioni, se sta prendendo in giro i milanesi o i napoletani o forse, come pensiamo noi, tutti e due”.

Formigoni non pensi solo a Roma ma anche alla Regione di cui è ancora Presidente

Stefano Zamponi, Capogruppo regionale di Italia dei Valori, commenta la paralisi dell’elezione dei collegi sindacali di diverse Asl e aziende ospedaliere lombarde, causata dalle liti all’interno della maggioranza in Regione.

“Le beghe interne alla Cdl stanno bloccando l’elezione dei collegi sindacali di molte Aziende sanitarie ed ospedaliere locali – dice il Capogruppo regionale di IdV -. Il mandato triennale di alcuni collegi è in scadenza, quello di altri già scaduto. La situazione è preoccupante perché l’elezione non è prorogabile oltre il 45esimo giorno dalla data decadenza, pena l’annullamento di qualsiasi atto del collegio”.

“Invitiamo perciò il Governatore Formigoni – dichiara Zamponi – a non pensare solo alle vicende romane ma a dare anche un’occhiata anche alla Regione Lombardia di cui, salvo errori, dovrebbe essere ancora il presidente”.