...il coraggio di essere liberi

20 aprile 2007

Italia dei Valori corre da sola alle prossime provinciali


Riportiamo l'intervista di Varesenews http://www3.varesenews.it ad Alessandro Milani, candidato per l'Italia dei Valori



Strappo nell'Unione. L'Italia dei valori corre da sola. Candidato alle elezioni provinciali sarà Alessandro Milani. Dietro di lui una lista formata per il 25% da giovani. Obiettivo, superare lo sbarramento del 3%. Ma se il candidato del centrosinistra, Mario Aspesi, arriverà al ballottaggio, il gruppo di Di Pietro voterà per lui.
I motivi dello strappo sono due: "Noi chiedevamo una lista unica di tutto il, centrosinistra, con un candidato di rilevanza nazionale - spiega Milani - ci hanno detto che era più giusto andare ognuno per conto proprio. Poi l'Ulivo ha presentato una lista tutta sua e quindi le nostre idee non sono state recepite. Ma noi avevamo lavorato cinque anni insieme per arrivare a un risultato diverso".
L'altro motivo è più contingente: "Nel centrosinistra, in questo momento, non c'è la volontà di un progetto alternativo. Lo si è visto anche in occasione di quello che è accaduto a Varese con la crisi di maggioranza. Il centrosinist5ra non è stato deciso nel prendere posizione, non ho sentito una forte reazione contro la nomine dubbie nelle società pubbliche. Mi sembra che non ci sia la volontà di uscire da certe logiche che sono deleterie per il paese".
Milani non usa il termine "inciucio", perché, dice, è troppo pesante, ma certamente parla di tattiche a loro non gradite. Inoltre, il partito rivendica i risultati portati a Varese dal ministro Di Pietro, come la tangenziale e la pedemontana, e sulla scorta di tutte queste considerazioni annuncia che "su sollecitazione di tantissime persone" ha deciso di andare da solo "alla prossima competizione elettorale senza utilizzare il logoro e vetusto sistema di alleanze elettorali più consono agli affaristi della politica". Parole molto forti.
Tuttavia, siccome Mario Aspesi, è "persona degna di rispetto e stima", al secondo turno, tutti con lui.
Il candidato presidente Alessandro Milani è del 1951, in politica con Di Pietro dal 1998, è vice coordinatore regionale e responsabile provinciale.

Articolo di
R.R., 16 aprile 2007

15 aprile 2007

TAV/DI PIETRO: HO CHIUSO RUBINETTI, SOLDI BUTTATI VIA (LA STAMPA)

Roma, 11 apr. (Apcom) - Revocare gli affidamenti per i lavori non avviati sulle tratte Tav. Così il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, in un'intervista a La Stampa spiega di aver colpito "la lobby che in Italia, dalla fine degli anni '80 a oggi, ha mangiato e goduto sui lavori per la Tav, sfruttando la situazione di un monopolio di fatto, senza gare nè controlli. Per questo siamo intervenuti azzerando tutto: abbiamo chiuso i rubinetti di chi si approfittava di questa situazione e dimostrato con i fatti che si può spendere meno e si può fare meglio. Senza perdere tempo, nè mettere a rischio i posti di lavoro. E solamente mettendo a gare la Treviglio-Brescia abbiamo già risparmiato in partenza 700 milioni. L'obiettivo del ministro è innanzitutto che l'alta capacità-alta velocità "è una priorità per il paese, tanto è vero che abbiamo stanziato 7 miliardi per completare i tratti già affidati. Poi vogliamo realizzare le tratte rimanenti, evitando però i metodi poco trasparenti del passato".

10 aprile 2007

L.ELETTORALE: DI PIETRO, FARLA PER EVITARE CLAVA REFERENDUM

(ANSA) - ROMA, 30 MAR - I partiti, a partire da quelli dell'Unione, si impegnino a mettere in cantiere subito la legge elettorale per evitare 'la clava del referendum'. Lo ha detto il leader di IdV e ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio. 'Noi di IdV - ha detto Di Pietro - riteniamo che sia imprescindibile fare la legge elettorale, farla subito, invece del referendum, e che proprio la clava del referendum possa e debba indurre i partiti a un senso di responsabilita' nel farla al piu' presto possibile'. Nel merito delle proposte, ha spiegato il ministro, 'noi riteniamo che ci debba essere una scelta personale dell'elettore sia nell'indicare il candidato che nell'indicare colui che vuole inviare in Parlamento, che in concreto vuol dire primarie e preferenze; che ci debba essere una forte riduzione della miriade di partiti che oggi rende ingovernabile il Paese, e lo diciamo noi di IdV mettendo in discussione noi stessi (o cresciamo o e' inutile starci); riteniamo ci debba essere un'indicazione del premier da parte dell'elettore; e riteniamo soprattutto che ci deve essere un impegno del rispetto del programma e delle indicazioni prima delle elezioni'. 'In questo senso, quindi - ha concluso Di Pietro - non ci poniamo limiti ideologici nel dialogo con i partiti dell'altra coalizione, convinti come siamo che le regole del gioco si scrivono insieme'.

06 aprile 2007

Buona Pasqua!

Il coordinamento dell'Italia dei Valori di Saronno esprime a tutti gli aderenti e i simpatizzanti i migliori Auguri di Buona Pasqua.

04 aprile 2007

STIPENDI, BORGHESI (IDV): ABBATTIMENTO PRIVILEGI PARLAMENTARI

(9Colonne) - Roma, 30 mar - "Si apprende da una ricerca Eurispes, che i salari italiani sono i più bassi d'Europa. Meno di un mese fa, un articolo sull'International Herald Tribun denunciava che i parlamentari del nostro paese sono i più pagati tra i colleghi europei. Credo che le due notizie siano, da sole, sufficienti a dare l'idea della paradossalità di come funzionano le cose in Italia. Stipendi e pensioni in politica sono alle stelle e molti, tra i cittadini, faticano ad arrivare a fine mese". La denuncia arriva da Antonio Borghesi, deputato dell'Italia dei Valori, membro della Commissione Finanze alla Camera, il quale si dichiara preoccupato per il fatto che non si sia ancora provveduto alla sospensione del meccanismo di adeguamento automatico delle indennità dei parlamentari, come Italia dei Valori ha chiesto in una proposta di legge. "Credo che su questo discorso dei salari bassi si debba porre rimedio in maniera oculata e graduale - conclude - come ha detto la commissione europea, ma sul fronte politica, gli interventi per il ridimensionamento di stipendi e pensioni e per l'abbattimento dei privilegi dovrebbero essere immediati".