...il coraggio di essere liberi

24 febbraio 2008

Assemblea dei Giovani Dell'Italia dei Valori

AVVISO DI CONVOCAZIONE




Con la presente si comunica che l'assemblea dei Giovani Dell'Italia dei Valori della Lombardia è convocata per il giorno:

Domenica 9-03-2008
Alle ore 10:00

presso la sede IDV di via Lepontina,3 Milano per la trattazione del seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1- Comunicazioni del coordinamento;
2- Situazione Giv nazionale;
3- Presentazione del progetto GIV "Sistemi elettorali";
4- Presentazione del progetto "la nostra costituzione"; 5- Presentazione agli iscritti del rendiconto con deliberazione dell'aprrovazione;
5- Varie ed eventuali;

Il coordinatore
GIV LOMBARDIA
(Luca Ragone)

12 febbraio 2008

Dimissioni Raguzzoni

Dallo scorso 26-27 Maggio sono passati solo 8 mesi e mezzo.

La CdL ha imposto una vittoria schiacciante anche grazie alla seconda candidatura di Marco Reguzzoni che, forte del suo operato, ha imposto una forte attenzione sull’importanza centrale del territorio come punto principale della sua campagna elettorale.
Ecco l'uomo, bustocco doc, l'uomo del territorio che difende i varesini, non può rinunciare alla cadregha romana e si dimette.
Lui, l'ingegnere che non voleva sottrarre un euro, ai suoi concittadini non rinuncia alla sua pensioncina da 2 anni e otto mesi e fa spendere, anche per la sua provincia, altri soldi per nuove elezioni anticipate.
Se poi, come pare ovvio dopo il rifiuto di Silvio all'election day, si dovrà votare più avanti (Giugno), la spesa elettorale sarà ancora maggiore.
Questo alla Lega non preoccupa, con circa 4 € di rimborso elettorale ogni voto ricevuto, ben vengano nuove e costose elezioni! Se poi è possibile ricevere doppie pensioni e doppi privilegi, tanto meglio!


Il comportamento verticista del partito Leghista non pare una gran novità. L'ex sindaco, Fumagalli, a Varese è durato poco più di 6 mesi, infatti è stato commissariato il Comune, a seguito delle indagini per abuso d'ufficio.

I nomi che già circolano paiono alquanto assurdi, infatti molti elettori leghisti non potranno mai votare persone come Caianiello (FI) o qualcun altro che non abbia il fazzoletto verde.
Ecco che qualcuno getta nella mischia il padre della Lega che magari vincerebbe a mani basse, però con i suoi problemi, chiari a tutti, di salute e si rischierebbe di tornare un'altra volta al voto dopo solo 6-9 o 12 mesi. Ma forse è meglio così: le macchine partitiche mangiano soldi e una bella iniezione di rimborsi elettorali non può fare che piacere.

Non bastano le consulenze d’oro dei comuni, non bastano i lauti compensi degli Amministratori Delegati di società partecipate da enti locali, mentre in alcune di queste risultano assunti più dirigenti che impiegati!

Preoccupa l’indifferenza del cittadino che, indignato, non sa più a chi rivolgersi e troppo spesso diserta le urne, un comportamento sbagliato che lascia spazio proprio ai peggiori. Nella cabina elettorale, non si ricordino i bei discorsi, le vane parole, i numeri snocciolati di presunti successi di cui non si vede traccia nella vita reale. Si guardino i fatti: Reguzzoni si è dimesso dopo 8 mesi e questo è indice evidente di quanto avesse a cuore il suo programma, il resto, le altisonanti parole di giustificazione, è tutto aria fritta!

Noi, che abbiamo fatto una campagna elettorale risultata quasi invisibile, senza grande clamore e grande spesa, avevamo già posto l’attenzione sulle sirene romane che stavano cominciando a suonare all’orecchio e avevamo denunciato apertamente che si correva il rischio di tornare a nuove elezioni dopo solo pochi mesi dalle precedenti.

Ci siamo impegnati ed ancora con più forza ci impegneremo e sosterremo una campagna affinché sulla scheda elettorale gli elettori trovino alternative e non solo le solite alternanze dei soliti noti.

03 febbraio 2008

CRISI/IDV DENUNCIA:CON VOTO ANTICIPATO 300 MLN IN PIU'AI PARTITI

Roma, 1 feb. (Apcom) - Se si andasse ad elezioni anticipate i partiti continueranno a percepire i rimborsi della XV legislatura fino al 2011 e a questi si sommeranno i rimborsi spettanti per quella che sarà la XVI legislatura per un costo complessivo di 300 milioni di euro in tre anni. Lo denuncia Silvana Mura, deputata dell'Italia dei Valori. "La crisi di governo - prosegue - ha messo il silenziatore a molte torbide vicende di questo Paese, gli attacchi alla magistratura, lo scandalo Cuffaro, il trasferimento di De Magistris, l`assoluzione di Silvio Berlusconi per la legge selfservice sulla depenalizzazione del falso in bilancio e da ultima una legge sciagurata per i rimborsi elettorali". "Mi riferisco a una legge vergogna del febbraio 2006 - osserva Mura - approvata dal governo di centrodestra, e non abrogata in questa legislatura, che consente ai partiti, in caso di scioglimento anticipato della Camera e del Senato, di continuare a percepire i rimborsi elettorali fino alla data di scadenza naturale della legislatura. In altre parole, se, come pare, si andasse ad elezioni anticipate, i partiti continueranno a percepire i rimborsi della XV legislatura fino al 2011, e a questi si sommeranno i rimborsi spettanti per quella che sarà la XVI legislatura". "Insomma - sottolinea l'esponente dell'IdV - dalle tasche degli italiani, tutti quelli aventi diritto al voto, i partiti sfilano di tasca un doppio rimborso per ben tre anni, per un costo complessivo di 300 milioni di euro. Il meccanismo è perverso e per assurdo incentiva la caduta dei governi, più governi si susseguono nel minor tempo possibile e più i partiti vengono foraggiati. Più i partiti dimostrano di non essere capaci di governare, più ricevono soldi". "L`Italia dei Valori ha proposto in tutte le occasioni, con tutte le sue forze, l'abrogazione di questa legge priva di ogni fondamento etico e morale già nella finanziaria 2007 replicando con una proposta di legge anche in quella del 2008. Nessun partito ha offerto la propria disponibilità, nessuno ha voluto rinunciare a 100 milioni in più all'anno che questa norma deposita nelle loro tasche", conclude Mura.

01 febbraio 2008

SME: DI PIETRO, EMERGE GRAVITA' DEL CONFLITTO DI INTERESSI

Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Con la depenalizzazione del falso in bilancio, approvato da Berlusconi e dalla sua maggioranza, il conflitto d'interessi emerge in tutta la sua gravita'. Se non si provvede a risolvere il conflitto d'interessi non si avra' mai la certezza che chi sta nelle istituzioni faccia gli interessi della collettivita' piuttosto che i suoi". Lo scrive, nel suo blog, Antonio Di Pietro. "Nel caso specifico Berlusconi era sottoposto ad un processo per il reato di falso in bilancio ma, avendo provveduto a modificarlo, l'ha fatta franca -aggiunge il leader di Idv-. Noi abbiamo ripristinato quel reato con un Ddl ma intanto, per Berlusconi, c'e' stata l'impunita'. E' gia' molto grave che, per sistemare un caso personale, si modifichi una legge; ora, alla beffa, si aggiunge il danno gravissimo per il Paese e per quei cittadini che sono state vittime di chi, macchiatosi dello stesso reato, non sara' condannato".