...il coraggio di essere liberi

09 luglio 2009

Una riflessione a freddo sugli avvenimenti delle ultime settimane


Manifestazione in piazza Libertà di IDV e PD a sostegno di Luciano Porro

Dopo tanta concitazione, è necessaria una riflessione a freddo sugli avvenimenti delle ultime settimane e sulla legislazione che ha permesso tali e tanti colpi di scena durante le elezioni comunali di Saronno. Nei banchetti in piazza, infatti, più di qualche cittadino saronnese è rimasto stupito da quanto è accaduto e perplesso di fronte alla legislazione attuale.

Cosa è successo al primo turno?

Al primo turno, i partiti che componevano la coalizione di centro destra (PDL, UDC, LN) hanno raggiunto complessivamente il 51,82% dei voti, mentre Annalisa Renoldi ha ottenuto il 48,40% dei consensi. Ciò è stato possibile perché diversi elettori hanno optato per il voto disgiunto, crocettando dunque una delle tre liste di centro destra e contemporaneamente un altro candidato sindaco.

Perché Porro, pur essendo stato scelto al ballottaggio, non ha la maggioranza?

Il premio di maggioranza non è scattato perché il centro destra (PDL, UDC, LN) ha raggiunto al primo turno più del 50% dei consensi. La ratio della legge vorrebbe dunque un accordo programmatico tra un candidato sindaco (nel nostro caso Porro) e una maggioranza di diverso colore politico.

Ma è possibile un accordo tra un sindaco di un colore e la maggioranza di un altro?

In ambito comunale si tratta di definire attività nell’interesse dei cittadini, di risolvere problemi “pratici” e non grandi questioni di politica. Nei comuni capita di frequente di vedere decisioni prese all’unanimità. Non è quindi strano, quindi che la legge ipotizzi un accordo programmatico in ambito comunale.

Se la legge presuppone un accordo tra sindaco di un colore e maggioranza di un altro, com’è possibile che il sindaco poi cada per le dimissioni dei consiglieri di centro destra?

Tra le cause di scioglimento del consiglio comunale, il TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) ipotizza le dimissioni contemporanee del 50% + 1 dei consiglieri. (Art. 141: “cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco”.)
Visto che il sindaco e la giunta comunale nel nuovo ordinamento (riforma degli enti locali) dispongono di un potere ampissimo, questa norma del TUEL è prevista per evitare che un sindaco e la sua giunta si comportino in modo antidemocratico (eventualmente anche contro consiglieri della loro stessa maggioranza).
La norma si pone quindi come una tutela delle prerogative del consiglio stesso, rispetto ad abusi del sindaco. Il centro destra di Saronno, però, ha preferito sfruttarla per far cadere il sindaco Porro, senza neanche tentare un accordo.
Quali sono le modalità per la dimissione dei consiglieri?
Il TUEL specifica che “le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio, devono essere presentate personalmente ed assunte immediatamente al protocollo dell'ente nell'ordine temporale di presentazione. Le dimissioni non presentate personalmente devono essere autenticate ed inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore a cinque giorni.”, quindi necessitano di delega se i consiglieri non si presentano direttamente. “Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci.”
Ovviamente se le dimissioni non sono presentate per tramite di una delega corretta, non hanno validità. D’altra parte questo è il minimo per garantire che non vi siano abusi, nel momento in cui un consigliere non si presenti direttamente per dare le proprie dimissioni.


07 luglio 2009

Saronno Commissariata


[... omissis]


Il prefetto decreta la nomina di Giuliana Longhi quale Commissario Prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune di Saronno.

Elettori Ricordate i Consiglieri Comunali che si sono dimessi, causando il commissariamento della nostra Città:

Lega Nord

Angelo Veronesi
Raffaele Fagioli
Sergio Giannoni
Claudio Sala
Carlo Pescatori

UDC

Massimo Giovanni Beneggi

PDL

Enzo Volontè
Michele Marzorati
Lorenzo Azzi
Vittorio Vennari
Gianfranco Librandi
Fabio Vito Ottone Mitrano
Lodovico Cesare Scolari ( detto Chicco )
Luca De Marco
Mario Daniele Etro
Annalisa Renoldi

Questi signori hanno voluto dimettersi dalla carica di consigliere comunale, che la prossima volta non si presentino come candidati!