...il coraggio di essere liberi

10 dicembre 2011

SONO PIU' IMPORTANTI I MARCIAPIEDI O LE LUMINARIE NATALIZIE?


Non sappiamo se il Comune potrà contribuire alle
spese per le luminarie di Natale, sappiamo invece
che, nonostante le note gravi ristrettezze economiche,
s’impegna soprattutto su quegli interventi
che, pur non dando lustro e visibilità, fanno parte di
una buona amministrazione. Ad esempio, il Comune
interverrà sulle vie circostanti la scuola media
Bascapè, ed in particolare sulle fognature di via Ramazzotti
per eliminare i cattivi odori provenienti dai
tombini stradali, odori lamentati dai residenti della
zona e dai ragazzi che frequentano la scuola media.
La gara d’appalto prevederà, inoltre, la realizzazione
dei marciapiedi a maggior tutela della sicurezza dei
pedoni ed in particolar modo degli alunni.
Un altro consistente intervento riguarda le 54 famiglie
che vivono nelle palazzine comunali di via Frua/
Stoppani. Rifacimento completo dei tetti i quali, oltre
che presentare infiltrazioni d’acqua con notevole
disagio per i residenti, utilizzano ancora coperture
in eternit. L’intervento riguarderà anche la messa in
sicurezza delle canne fumarie e di alcuni cornicioni
pericolanti.
Interventi importanti, perciò, che riguardano l’ambiente,
la sicurezza e la qualità della vita di nostri
concittadini.
E’ comunque chiaro che oggi l’Amministrazione non
può arrivare dappertutto e che dove non arriva lo
può fare il senso di partecipazione dei cittadini. Un
esempio è stata la reimbiancatura di molte aule scolastiche,
effettuata dai genitori: nei momenti difficili
bisogna saper mettersi in gioco, tutti assieme, come
in più occasioni ci ha ricordato il nostro Presidente
della Repubblica.
scriveteci alla nostra e-mail: idvsaronno@
gmail.com

IDV Saronno

26 novembre 2011

NON DEVONO ESSERE I DIPENDENTI A PAGARE PER GLI ERRORI DEL SISTEMA


(foto tratta da Varesenews)

La gravissima crisi economica e finanziaria, che sta agitando il mondo, ci porta l’angosciosa sensazione di essere arrivati alla fine di un’epoca senza che s’intraveda cosa sarà quella che ci aspetta. Crisi che sta investendo anche l’area industriale varesina. In particolare nel saronnese le ultime notizie dicono che sono a rischio 250 operai della Anovo Italia, che ha sede proprio a Saronno in via Banfi, specializzata in tecnologie che vanno dall’informatica alla telefonia cellulare.
132 lavoratori e lavoratrici rimarranno senza stipendio e senza lavoro all’Ims di Caronno Pertusella, azienda che produce e distribuisce per le grosse case discografiche.
130 dei 250 lavoratori della Sanofi-Aventis di Origgio, azienda farmaceutica, anche loro a rischio perché l'azienda ha dichiarato di voler proporre lo spostamento della manodopera in altri stabilimenti. Mentre ogni giorno il numero di disoccupati aumenta, ci auguriamo che gli incontri in corso, sia a livello comunale che provinciale, tra le istituzioni e il mondo imprenditoriale riescano a mitigare questa sciagura perché non devono essere i dipendenti a pagare per la stoltezza e gli errori del sistema.

23 settembre 2011

Superate le 1300 firme... un successo di partecipazione! e si continua..


Le firme raccolte ai nostri gazebo di Saronno e Caronno Pertusella hanno raggiunto la cifra di 1300 per quanto riguarda il referendum sull'abrogazione della legge elettorale e di 1122 per la proposta di legge popolare per l'abolizione delle province. E in queste ore, presso l'ufficio URP del Comune di Saronno c'è ancora gente che si reca a firmare.
Queste cifre danno l'idea della voglia dei cittadini del saronnese di migliorare il sistema politico e sociale del proprio Paese.
L'Italia dei Valori continua ad aprire le porte alla partecipazione diretta dei cittadini alla politica e a chi tenta di attribuire a queste firme un esclusivo valore di protesta, rispondiamo che nei discorsi e nello scambio di opinioni tra le persone che attendevano in fila davanti al gazebo ci si accorge subito che si tratta di gente informata e con una forte voglia di essere cittadini attivi. Più volte ci è stato espresso lo sconforto nel non trovare mezzi di partecipazione reale e che vedono in queste nostre iniziative referendarie l'unico spiraglio di democrazia partecipata.
Come IDV Saronno siamo contenti del grande successo che sta ottenendo questa iniziativa e rivolge un grazie di cuore ai cittadini che, sopportando i tempi d'attesa, hanno deciso di firmare. Siamo orgogliosi di aver coinvolto nella raccolta firme altri rappresentanti dei partiti cittadini di centro-sinistra, che ringraziamo. Siamo invece rammaricati nell'aver visto ancora una volta arroccati a difesa dei propri partiti gli esponenti politici di centro-destra, che non hanno firmato nonostante alcuni condividessero l'iniziativa referendaria.
Anche questo fine settimana saremo presenti in piazza Libertà, malgrado per motivi tecnici potremo raccogliere solo firme dei residenti a Saronno. E chiediamo a chiunque voglia dare il cambio ai nostri volontari presenti al gazebo per raccogliere le firme, di non esitare a chiederci di partecipare attivamente in tal senso oltre che con la propria firma.

Coordinamento Italia Dei Valori – Saronno e Caronno Pertusella

07 settembre 2011

Abolizione legge elettorale e province: Italia dei valori di Saronno in piazza

L'Italia dei Valori di Saronno è in piazza in questi giorni a raccogliere le firme per cancellare l'attuale legge elettorale “Porcellum”, definita “una porcata” dal suo stesso ideatore. Si tratta di una legge che nega il vincolo tra il parlamentare ed i cittadini: i parlamentari infatti non sono scelti dall'elettore ma dai segretari di partito. Senza dimenticare che questa legge regala un premio di maggioranza anche a chi la maggioranza dei voti non l'ha realmente ottenuta.
Raccogliamo, inoltre, le firme per abolire le Province. Perché costano circa 20 miliardi di euro all’anno, con 4.000 persone solo tra eletti e amministratori, rispettivi uffici, auto blu e spese di rappresentanza. Perché sono superflue: le loro funzioni si potranno assegnare a Comuni e Regioni.
Sono 40 anni che tutti i partiti dicono di volerle eliminare ma nessuno si fa carico di iniziative concrete.
Economizzando proprio sulla politica si permetterebbe al Paese di migliorare il proprio bilancio in modo significativo e tornando alla vecchia legge elettorale si potrà avere in parlamento una più reale rappresentanza popolare.
L'Italia dei Valori ha scelto, ancora una volta, la strada dei Referendum, unico mezzo che negli ultimi mesi ha permesso ai cittadini di far valere il proprio voto.
Anche questa volta possiamo migliorare il nostro Paese con le nostre firme.
Ci troverai in piazza Libertà a Saronno, ogni sabato e domenica di settembre dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19, e in via Pagani il mercoledì, durante gli orari del Mercato.
Dai la tua disponibilità a partecipare alla raccolta firme o semplicemente vieni a firmare.
Per qualsiasi informazione scrivi a idvsaronno@gmail.com o vieni a trovarci ai nostri gazebo.
date dei prossimi gazebo:
Mercoledì 7 settembre Via Pagani 9.00/12.00

Sabato 10 settembre Piazza Libertà 9.00/12.00 - 15.00/18.00
Domenica 11 settembre Piazza Libertà 9.00/12.00 - 15.00/18.00
...
Mercoledì 14 settembre Via Pagani 9.00/12.00

Sabato 17 settembre Piazza Libertà 9.00/12.00 - 15.00/18.00
Domenica 18 settembre Piazza Libertà 9.00/12.00 - 15.00/18.00

Mercoledì 21 settembre Via Pagani 9.00/12.00
Coordinamento Italia dei Valori - Saronno

04 agosto 2011

REFERENDUM E LEGGE POPOLARE

Dal 6 agosto inizia la raccolta firme per il REFERENDUM, CHE SERVIRA' A CANCELLARE L'ATTUALE LEGGE ELETTORALE "PORCELLUM", e per la LEGGE POPOLARE CHE ABOLIRA' LE PROVINCE.

(CLICCATE QUI PER VEDERE IL VIDEO ESPLICATIVO)

IDV Saronno

14 luglio 2011

RACCOLTA RIFIUTI: incontro fra i comuni per l'abbattimento dei costi

L'assessore Agostino Fontana ha invitato e riunito i vari comuni del saronnese sull'argomento della Raccolta dei rifiuti. Obiettivo: l'abbattimento dei costi

(articolo tratto da: LaPrealpina del 10 luglio 2011)

15 giugno 2011

ORGOGLIOSI DI ESSERE SARONNESI

Ben il 56% dei saronnesi ha risposto alla consultazione referendaria, determinando una delle percentuali d'affluenza più alta di tutta la provincia.

Noi dell’Italia dei Valori di Saronno abbiamo visto compiersi un lungo percorso durato un intero anno: dalla raccolta firme al voto del 12 e 13 giugno, passando per impegnativi mesi di campagna informativa.

Inizialmente l’IdV è stato l’unico partito che ha creduto nell’interesse degli italiani per questo referendum e speriamo di aver dato esempio su come una politica concreta e basata su idee chiare possa coinvolgere la gente.

Non dimentichiamo il prezioso contributo del comitato acqua, delle tante associazioni ambientaliste e di molti singoli cittadini, che hanno permesso alle persone di informarsi, sciogliere dubbi e sviluppare un'opinione consapevole sui quesiti per il quale si è votato.

Al contrario di molti, noi dell'Italia dei Valori crediamo che gli italiani abbiano votato con raziocinio e senza paura, informandosi attraverso diversi mezzi d’informazione, dai tradizionali mass media come TV e giornali cartacei, ma anche attraverso internet (blog e facebook) che ormai rappresenta sempre più un importante canale di informazione democratica.

Un quorum raggiunto nonostante i soliti politici che invitavano all’astensione e nonostante i continui tentativi per invalidare in extremis il Referendum.

Il voto ha coinvolto milioni di cittadini di ogni parte d’Italia, senza alcuna distinzione.

Il risultato ottenuto tra domenica e lunedì appartiene a tutti gli italiani e il raggiungimento del quorum a Saronno è esclusiva vittoria dei saronnesi: non avrà mai un cappello partitico.

Per l’Idv, l’aver proposto questi quesiti è stato il modo più concreto possibile per far conoscere ai cittadini i punti importanti delle nostre idee politiche: energie rinnovabili ed efficienza energetica, gestione dell’acqua come bene comune, profonda convinzione che tutti i cittadini debbano avere hanno uguali diritti e uguali doveri nei confronti della legalità. Tutte idee che hanno riscontrato il pieno consenso degli italiani.


Italia dei Valori di Saronno

09 giugno 2011

DOMENICA E LUNEDI', 12 e 13 GIUGNO: SI VOTA PER I QUATTRO REFERENDUM

Italia dei Valori è fiera di essere stata la promotrice, insieme al Comitato per l'acqua pubblica, dei Referendum del 12 e 13 giugno.
Siamo stati l'unico partito ad aver raccolto le firme a difesa di diritti che riguardano tutti i Cittadini.
Oggi, grazie al lavoro che abbiamo svolto nelle piazze e nelle vie di tutte le città d'Italia, i Cittadini hanno l'opportunità di cancellare queste leggi che annullano diritti e salute.
I 4 Referendum sono anche il frutto delle numerose firme dei Saronnesi raccolte al gazebo dell'Italia dei Valori e rappresentano un patrimonio e un'opportunità per tutti, anche per quei partiti che solo ora hanno deciso di sostenere la volontà di milioni di italiani.
Ora, tutti insieme, dobbiamo mobilitarci con tutte le nostre forze per un ultimo grande sforzo d'informazione, anche tra parenti, amici e conoscenti per portarli a votare SI ai 4 quesiti referendari.
Cogliamo l'occasione per riconoscere il grande impegno del Comitato dell'acqua pubblica e per ringraziare la lista civica Tu@ Saronno per l'attività svolta insieme a noi in questi giorni a Saronno per la campagna referendaria.
Non perdiamo questa occasione perchè il giorno dopo sarà troppo tardi.


Giuseppe Reale
Referente IdV Saronno

31 maggio 2011

SABATO 4 E DOMENICA 5 GIUGNO TUTTI IN PIAZZA LIBERTA' per il REFERENDUM

Manca davvero poco ai giorni in cui si potrà finalmente votare e difendere l'acqua pubblica e confermare il proprio dissenso verso il nucleare e il legittimo impedimento.


L’Italia dei Valori di Saronno sarà in piazza Libertà nel prossimo fine settimana per informare sui Referendum del 12 e 13 giugno.


E' il momento in cui si può contribuire attivamente a qualcosa che rimarrà nel nostro futuro. Non si tratta di partiti politici, ma di cosa vogliamo lasciare ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi.


Votiamo SI a favore della Legge uguale per tutti! Cancelliamo l’(IL)LEGITTIMO IMPEDIMENTO, una legge simbolo della cattiva politica del centro-destra.


Votiamo SI per difendere l’ACQUA PUBBLICA. Per bloccare il tentativo di privatizzare un bene comune così prezioso e fondamentale per la vita di tutti.


Votiamo SI contro le centrali nucleari. Per mantenere libero il territorio italiano dal pericolo Nucleare e spostare gli investimenti sulle energie rinnovabili e sulla ricerca del risparmio energetico.


Chiunque vuole essere parte attiva di questo momento importante può dare la sua disponibilità in qualsiasi orario di sabato e domenica prossima.


Più gente saremo in piazza e più persone potranno essere informate e andranno a votare.


Sabato 4 e domenica 5 giugno tutti in piazza Libertà a Saronno, la mattina dalle 9.30 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 19.


Aggiungersi a noi in piazza Libertà sarà un segnale per se e per gli altri.


Fateci sapere chi di voi vuole esserci con una e-mail a: idvsaronno@gmail.com o raggiungeteci direttamente al gazebo che sarà allestito in piazza.


BUONA INFORMAZIONE A TUTTI.


ITALIA DEI VALORI di Saronno

Le politiche della disuguaglianza

Esprimiamo sconcerto davanti alla scelta di Berlusconi di nominare 9 nuovi sottosegretari rappresentanti in toto l’ala dei transfughi i quali costeranno ai contribuenti Italiani piu’ di tre milioni di euro l’anno.

Un mercimonio indecoroso che certifica in maniera lampante il degrado della situazione attuale, nove in più non importa, basta tirare a campare e fare i propri interessi in barba a qualsiasi provvedimento mirato ad interessare la pancia di un Paese dove la disoccupazione è alle stelle ed interessa 1/3 dei giovani italiani, e con i Comuni d’Italia con bilanci disastrati per colpa delle sciagurate scelte politiche che questo governo di centrodestra ha attuato nel corso degli anni.

Ma di questi enormi sprechi di danaro voluti dal governo di centrodestra e pagati da tutti i cittadini italiani in periodo di crisi la Lega Nord di Saronno non e’ interessata a parlarne e darne conto ai cittadini Saronnesi, preferisce lanciare critiche qualunquiste e populiste sulla maggioranza comunale riguardante la doverosa scelta di aggiornare i criteri per la determinazione delle rette degli asili con l’obiettivo di introdurre maggiore equità; pure silenzio assoluto ed assordante da parte della Lega Nord di Saronno sul drastico ridimensionamento dei fondi statali destinati alle politiche Comunali socio assistenziali, tra i quali i fondi per le politiche familiari che sono passati da 346 milioni di euro del 2008 a 52 milioni di euro nel 2011, il fondo affitto per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione dai 205 milioni di euro del 2008 a 33 milioni di euro 2011! Questi sono i dati che la Lega Nord dovrebbe spiegarci, per comprendere fino in fondo la portata di questi tagli e le conseguenze negative sulle politiche degli enti locali.

D’altra parte cosa ci si puo’ aspettare da una Lega Nord che si oppone nell’anno 2011 alla costruzione di una moschea a Milano, la Lega Nord farebbe bene a leggersi l’ultimo libro di Benedetto XIV “Luce del Mondo” nel quale sostiene che deve essere naturale anche per i Musulmani (come per tutte le religioni) potere pregare anche da noi nelle loro moschee.

A questo proposito suggeriamo ai leghisti di digitare su Google "moschee Europa", troveranno indirizzo e telefono di moschee sparse in ogni capitale e citta’ d’Europa.

Ma fermiamoci qui cari concittadini, con profonda consapevolezza occorre estirpare questa devastante anomalia politica e culturale tutta italiana per poter finalmente cominciare una nuova stagione ove il bene comune sia la priorità dei nostri governanti usando l'unico strumento a disposizione dei cittadini, il voto.

Cominciamo a farne buon uso il 12 e 13 giugno andando a votare SI’ ai quesiti referendari proposti dall’Italia dei Valori contro il nucleare, a favore dell’acqua pubblica e per cancellare il legittimo impedimento.

L’italia dei valori vi aspetta ai propri banchetti in piazza Libertà a Saronno sabato 4 giugno e domenica 5 giugno, la mattina dalle 9.30 alle 12 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19.

Direttivo Italia dei Valori Saronno

02 maggio 2011

La solita vecchia storia..

E' la solita vecchia storia: i partiti di centro-destra criticano ogni cambiamento o innovazione per il loro immobilismo politico, infatti sollevare polveroni è facile, costruire lo è molto meno.

Chi accosta le zone 30 ad una "operazione d'immagine" o ad un modo per fare cassa, non ha affatto compreso lo spirito di questa iniziativa dell'amministrazione che mira esclusivamente alla salvaguardia della salute dei propri concittadini.

L'istituzione di zone 30 a Saronno va esclusivamente nella direzione di un rinnovamento in termini di salute, sicurezza e qualità della vita e segue l'esempio di città come Londra, Amburgo, Berlino, Graz e molte altre che si sono dimostrate pioniere nel prendere provvedimenti simili a quello della nostra amministrazione.

Quindi, da una parte ci sono dati frutto di ricerche e sperimentazioni che parlano di un dimezzamento degli incidenti mortali, di minor rumore e un inquinamento ridotto, mentre dall'altra ci sono le opposizioni di centro-destra che in mancanza di argomentazioni valide strumentalizzano il malumore di qualche cittadino in difficoltà per la novità.
E' da comprendere la difficoltà iniziale che si può avere nel modificare le proprie abitudini, mentre la strumentalizzazione politica che ha il solo fine di creare confusione danneggia la cittadinanza.

Saronno è sostanzialmente costituita da zone residenziali ed il provvedimento di riduzione della velocità non avrebbe avuto senso se applicato ad aree cittadine più ristrette perchè avrebbe privilegiato la sicurezza di alcuni cittadini rispetto ad altri.
Il provvedimento dunque di fatto rispetta e contempla la volontà iniziale di applicarlo in "zone residenziali e di pericolo". Qui si parla della salute e della sicurezza dei Saronnesi, valori che non hanno prezzo.

Auspichiamo un maggior senso di responsabilità da parte dei partiti di centro-destra che, invece di entrare in continua polemica, potrebbero collaborare con l'amministrazione per contribuire alla salute e al benessere dei loro concittadini e alla vivibilità di una città che noi tutti amiamo. Attendiamo segnali di vita e di responsabilità da Lega, Pdl e Ui.

Giuseppe Reale
referente IdV Saronno

24 aprile 2011

..per una Saronno più Pulita, Sicura e vitale

Mentre i partiti di destra chiedono a quanto ammonta l'esigua spesa per le Zone 30 e finiscono così per mettere sui piatti della stessa bilancia la sicurezza dei nostri concittadini e i soldi, ecco l'ennesima uscita della Lega Nord che cerca di diffondere la paura tra i cittadini poco informatitica. Ora se la prendono con i commercianti del centro e tentano di far credere loro che diminuire il traffico di attraversamento della nostra città possa recare danni alle attività commerciali. Come dice la definizione stessa, traffico di attraversamento non si si riferisce ad un traffico orientato a raggiungere il centro di Saronno per fare acquisti, ma di auto che "sfruttano" le nostre strade per recarsi altrove senza portare alcun beneficio alla città.
Per colpevole comodità, la Lega ignora nei suoi commenti l'esistenza di via Milano, una via che mantiene quasi completamente il limite dei 50 km/h e che conclude il suo percorso proprio in centro città. Tutte le strade che mantengono il limite di 50 km/h portano in grandi zone di parcheggio adiacenti al centro cittadino.
Le Zone 30, oltre a salvare vite umane e a ridurre gli effetti degli incidenti, aumenteranno anche il numero di persone che avranno il desiderio e la possibilità concreta di passeggiare in tutta tranquillità per le vie di Saronno e quindi anche di fare acquisti nei negozi che ne trarranno vantaggi. Coloro che raggiungono Saronno per usufruire dei numerosi servizi offerti dalla città lo potranno fare con maggior sicurezza proprio in virtù della riduzione del traffico di attraversamento.
Infine la Lega dovrebbe spiegare come possa ritenere le Zone 30 un impedimento nel raggiungere ospedale e scuole. La Lega Nord che ha come unico obiettivo quello di dividere l'Italia e "slogheggia" la creazione di una nazione inesistente, adesso parla di muraglie invisibili. La loro confusione ideologica continua.
Chiediamo da almeno un mese che i partiti di centro-destra indichino, in modo inequivocabile ed attraverso i mezzi di informazione, quali servizi della città tra scuole, ospedale, centri sportivi, oratori/chiese, piscina, parchi o giardini pubblici secondo loro non vada tutelato e quindi debba essere escluso dalle zone 30. Ma le loro dichiarazioni sono sempre vaghe e fumose.

Stefano Sportelli
Consigliere comunale IdV Saronno
&
Giuseppe Reale
Referente IdV Saronno

22 aprile 2011

"Le Zone 30 per la sicurezza e il benessere di chi vive Saronno”

La prima norma del Codice della Strada recita: "La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato".
Prosegue nel comma 2: "... Le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano al principio della sicurezza stradale, perseguendo gli obiettivi: di ridurre i costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare; di migliorare il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso una razionale utilizzazione del territorio; di migliorare la fluidità della circolazione".
Questo significa che, nel rispetto delle normative internazionali e comunitarie, il legislatore ha ritenuto fondamentale e prioritario perseguire gli obiettivi di sicurezza e qualità di vita delle persone.
È provato da numerosi studi che nelle aree dove si attua una limitazione della velocità veicolare si riducono il numero e la gravità degli incidenti stradali. Le persone si riappropriano di queste zone della città che tornano a vivere favorendo così l'aggregazione sociale con effetti positivi anche per i commercianti presenti in queste aree.
Il Codice della Strada non pone alcun limite alle aree che sono soggette alla limitazione di velocità scelte dalla delibera di giunta e quindi nessuna elusione al codice è stata attuata in questo provvedimento dell'amministrazione di Saronno.
Il consigliere di minoranza avv. Gilli, che, riferendosi a tale provvedimento nel suo blog e come riportato da alcuni organi di stampa, lo descrive come "capolavoro di fantasia e di elusione" ha un suo peculiare modo di interpretare il Codice della Strada.
E' un peccato che il capogruppo di Ui non comprenda la bontà di un provvedimento che contribuirà a salvare le vite di molte persone, vittime quotidiane degli incidenti stradali.
Una città dovrebbe essere, prima di ogni altra cosa, il luogo dove i cittadini vivono senza rischiare la vita ogni volta che attraversano la strada.


Giuseppe Reale
Referente IdV Saronno

03 aprile 2011

Commissione, Zone 30 a Saronno.. e le condivisioni fantasma

La politica a volte può deludere e le proprie aspettative possono essere tradite da una contrapposizione che vedo sempre più radicata e che credo ormai abbia origine da anni di “politica” nazionale.

Nell'ultima Commissione Ambiente e Territorio mi sono trovato ad ascoltare attentamente le idee e le proposte di chi rappresenta le minoranze consiliari cittadine, per quanto riguarda l’istituzione di zone 30 nella nostra città. Dopo aver preso nota, osservato le loro proposte su mappa e ascoltato le idee avanzate a voce, le opposizioni si sono dichiarate d’accordo sul tutelare zone sensibili della città, zone che i saronnesi vivono soprattutto spostandosi a piedi. Anziani che vanno a piedi in centro, scolaresche che si spostano dalla stazione alle scuole, mamme che portano i loro figli nei parchi o nei giardini pubblici, giovani atleti che si recano a piedi verso i centri sportivi, saronnesi che si recano in ospedale o i fedeli che vanno nelle loro parrocchie.

Tutti d’accordo quindi a proteggere dal traffico troppo intenso questi percorsi pedonali circostanti Asili, scuole, parchi pubblici, centri sportivi, stazione, l’ospedale, le chiese e gli oratori.

Qui nasce il punto di divergenza. Perché si è perso di vista che Saronno è una città fantastica quanto unica nel suo genere, almeno nell’alto milanese. E’ una città che offre ogni genere di servizi alla persona in un territorio molto ridotto nelle sue dimensioni. Tutto in appena 10 kmq. Questo comporta che ogni angolo della città ospiti ogni genere di servizi, rendendo praticamente inesistenti le classiche periferie dormitorio o zone agricolo-industriali, che invece troviamo ben consistenti in altre città.

Più volte si è pensato di circoscrivere una zona 30 ad un centro città “allargato”, poco oltre la Zona Traffico Limitato. Ma è risultato subito palese che limitare le zone 30 al centro, avrebbe escluso decine di centri nevralgici. Allora quale centro vitale della città non si dovrebbe salvaguardare? Quale scuola deve rimanere in una zona di traffico “ordinario”?

A quel punto ho chiesto come si possa affermare di essere d’accordo sul tutelare tutte le scuole e allo stesso tempo chiedere che le zone 30 vengano limitate al centro città. Perché sia chiaro, è un controsenso che da politici cittadini di vecchia data mi sorprende alquanto. Le scuole non localizzate in centro non vanno tutelate? E quali oratori vogliono escludere?

Credo che a regnare sovrana all’interno delle opposizioni cittadine ci sia una confusione ideologica. Quello che definisco il “voler far qualcosa ma non riesco o forse non posso e di sicuro non condividere”, per non mettere a rischio un consenso immediato e puramente politico.

Mi sono reso conto che il centro-destra si trova in difficoltà nel formulare soluzioni concrete e si muove come un elefante tra i vasi di vetro. Ogni mossa viene prima valutata quasi esclusivamente a livello elettorale.

Come se ormai la politica fosse intrappolata in un vortice di contraddizioni e paure di vincere o perdere le prossime elezioni. Non si ragiona più per il bene della propria città, ma si tende a fare calcoli di convenienza e di consensi ad esclusiva tutela del proprio pezzetto di elettorato. Praticamente si preferisce viaggiare a vista, senza mai studiare progetti a lungo termine e che siano orientati esclusivamente ai cittadini saronnesi.

Nonostante tutto, non abbandono ancora l'obiettivo di riuscire a trovare condivisione su argomenti importanti per Saronno, perché sarà pur vero che sulle zone 30 ci sia divergenza di idee ma allo stesso tempo credo impossibile che le divergenze coinvolgano tutti gli argomenti che verranno trattati.



Stefano Sportelli
Consigliere Comunale
Italia Dei Valori - Saronno

30 marzo 2011

“Confusione nel partito dell’indipendenza della nazione che non esiste”

Replico all'ennesimo attacco rivolto al Sindaco da parte della Lega con la semplice considerazione che nessuna multa viene applicata se si rispetta il codice della strada. Il "partito per l'indipendenza della nazione che non esiste" è abituato a governare il paese modificando leggi e norme non gradite per salvare i potenti dai processi e favorire gli affari di pochi. Poco importa a loro se questi cosiddetti provvedimenti legislativi, spesso incostituzionali, distruggono la giustizia o la scuola pubblica.
Capisco quindi le difficoltà e gli sforzi del segretario cittadino di tale partito nel comprendere il semplice concetto del rispetto della legge e dei codici tra cui quello della strada.
Difficoltà e confusione anche nelle dichiarazioni del capogruppo del "partito per l'indipendenza della nazione che non esiste".
Se desidera assistere ed onorare in Consiglio Comunale l'anniversario per i 150 anni dell'Unità d'Italia alzandosi alle note dell'inno di Mameli, come afferma di aver fatto in passato, che lo faccia evitando inutili e sterili polemiche. Altrimenti decida coerentemente di non farlo rivendicando la secessione incostituzionale che umilia gli italiani e l'articolo 5 della nostra Costituzione: "La Repubblica, una e indivisibile..".
Invito nuovamente la cittadinanza a partecipare al prossimo Consiglio Comunale del giorno 1 aprile alle ore 20.15 per ascoltare insieme l'inno di Mameli e per essere parte attiva alla politica di questa amministrazione.
Da centocinquantanni uniti, ma italiani da sempre.

Giuseppe Reale
referente IdV Saronno

29 marzo 2011

“La salute e la sicurezza non sono un limite”

Non siamo contro tutte le proteste, in quanto sono sempre espressione della libertà e dei diritti dei cittadini. Ma non siamo d'accordo con la protesta sul limite dei 30 km all'ora, poiché ci sembra avventata e preconcetta, basata sull'impulsività e non sulla ragione, sulla politica della contrapposizione e non sul principio.
Questo dissenso al limite di 30 km/h è nato da un tentativo cinico da parte di alcune forze politiche e da parte di politici “da tavolo” e pubblicitari, di insinuare il dubbio nei cittadini che ci fosse una motivazione economica o di semplice protagonismo da parte del sindaco e dell'amministrazione. Questi partiti cittadini di opposizione applicano la protesta con l'unico fine di distrarre l'attenzione dalla realtà. L'inquinamento dell'aria di Saronno è in continuo peggioramento negli ultimi sei anni, al contrario di quanto invece accade nelle città che ci circondano.

Noi saronnesi subiamo un pesantissimo traffico di attraversamento nella nostra città e questo mette sempre più in pericolo i ciclisti, i cittadini che decidono di spostarsi a piedi e i bambini che spesso giocano nei parchi adiacenti alle strade o che vanno a piedi a scuola. Senza dimenticare che più aumentano le auto in circolazione sul nostro territorio, più inquinamento atmosferico e acustico ci troviamo a dover sopportare. La protesta sui 30 km all'ora è un modo goffo per allontanare l'attenzione da politiche di destra tendenti all'immobilismo e al semplice non far niente. Ecco perchè non siamo d'accordo con chi ha promosso questa protesta che contrasta il singolo provvedimento e ignora l'intenso lavoro orientato al futuro della nostra città da parte del Sindaco Porro e di tutta l'amministrazione che cerca il consenso nel tempo e attraverso i risultati che si otterranno.

Si sta creando l'intesa con la regione e tre province per realizzare una rete di trasporto pubblico che coinvolga le città limitrofe. Si inseriranno nel Regolamento Edilizio cittadino provvedimenti per l'utilizzo di energie rinnovabili e sistemi di efficienza energetica nelle future costruzioni. E' stato diffuso il decalogo delle buone azioni anti-inquinamento. Si stanno studiando ampie zone 30 in tutta Saronno. E' ormai alla conclusione la revisione della Zona Traffico Limitato in centro. Nel periodo invernale è stata emessa un'ordinanza sindacale per diminuire le temperature negli edifici pubblici e privati. Intanto Pdl, Lega, Ui e affini cos'hanno proposto? Niente: si sono solo impantanati in continue proteste di convenienza, puramente politiche e pubblicitarie. Noi dell'Italia dei Valori continueremo a lavorare, non rinnegando mai il confronto con le opposizioni, in attesa che la loro politica della contrapposizione lasci spazio al dialogo in vista dell'interesse futuro dei saronnesi.

Stefano Sportelli
consigliere comunale
Italia Dei Valori - Saronno

25 marzo 2011

Giusto aprire il consiglio comunale con l’inno di Mameli

Sinceramente non capiamo le polemiche del segretario cittadino del “partito per l'indipendenza della nazione che non c'è”. 
Ennesime esternazioni di un partito composto da esponenti politici troppo attenti a compiacere estremi idealismi di secessione e discriminazione, che perdono tempo ad attirare l'attenzione sul contorno che divide, tralasciando la sostanza che ci unisce.
Non capiamo come si possa criticare il sindaco Luciano Porro che in occasione delle celebrazioni per l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia ha fatto notare le contraddizioni di alcuni ministri dello Stato Italiano, che pur avendo giurato fedeltà e rispetto alla Costituzione, hanno rilasciato dichiarazioni che offendono e umiliano lo Stato, la Carta Costituente e gli italiani, dimostrandosi una classe dirigente quantomeno imbarazzante e di sicuro inadeguata.

Il ripetersi di tali affermazioni ci fa percepire ancora di più la gravità e la mancanza di rispetto di cui sono intrise le loro dichiarazioni.
Chi ha un ruolo istituzionale ha l'obbligo di servire e rispettare lo Stato Italiano e tutti i cittadini che lo compongono, senza discriminazioni. La costituzione della Repubblica Italiana “riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo” e quindi chi ripudia lo Stato e la Costituzione nega la legittimità dei diritti fondamentali degli italiani. 
Ben venga quindi il discorso del nostro sindaco e ben venga inoltre la decisione di aprire i prossimi Consigli Comunali con l'inno di Mameli per festeggiare durante l'intero 2011 la ricorrenza il 150° anno dall'Unità d'Italia, poiché l'inno italiano è il ponte che da sempre unisce idee, culture e origini differenti sul nostro territorio nazionale. 


Vogliamo inoltre rassicurare il segretario cittadino del “partito per l'indipendenza della nazione che non c'è” che nonostante gli enormi tagli imposti dal governo centrale e il doveroso rispetto del patto di stabilità, che quest'anno è particolarmente gravoso e che obbligherà gli enti locali a pagare l'incapacità di arginare e ridurre il debito pubblico da parte della maggioranza parlamentare, questa amministrazione comunale sta assicurando ai cittadini saronnesi servizi e opere necessarie per il benessere dell'intera collettività.
Invitiamo quindi numerosa la cittadinanza a partecipare al prossimo Consiglio Comunale del giorno 1 aprile alle ore
20.15 per ascoltare insieme l'inno di Mameli e per essere parte attiva alla politica di questa amministrazione.
Centocinquantanni uniti, ma italiani da sempre.

Giuseppe Reale - Referente IdV Saronno
e
Stefano Sportelli - Consigliere Comunale IdV Saronno

16 marzo 2011

"Nucleare: interessi di pochi e rischi per tutti"

Mentre giunge la notizia di una quarta esplosione nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, si scopre che i reattori sono in fusione con possibili danni al nocciolo e le radiazioni si stanno diffondendo costringendo le autorità nipponiche ad evacuare migliaia di sopravvissuti allo tsunami nell'arco di decine di chilometri.
Questo incidente provocato da eventi naturali ha portano alla luce, per l'ennesima volta, l'ARROGANTE ILLUSIONE di coloro che sono favorevoli all'uso di tale tecnologia, di poter controllare la natura ed evitare incidenti nucleari.
Il desiderio di far tornare in Italia il nucleare cela enormi interessi economici privati che non considerano gli enormi rischi per la salute dei cittadini.
E' una tecnologia costosa e ancora oggi nella nostra bolletta paghiamo una quota riferita allo stoccaggio delle vecchie scorie del nucleare italiano prima del referendum abrogativo del 1987.
Alcuni politici o cosidetti "tecnici" favorevoli ad un vecchio modo di produrre energia estremamente pericoloso evitano di considerare tutti gli effetti negativi prodotti da gravi incidenti avvenuti nel passato (Three Mile Island - USA 1979, Chernobyl - Russia 1986).
Siamo contrari all'utilizzo di energie non controllabili che generano scorie che nessuno vuole e che nessuno sa dove immagazzinare per i prossimi decenni e secoli.
Molti paesi hanno deciso di investire nelle energie rinnovabili, alternative al nucleare. Il nucleare è una risorsa e soprattutto un'ideologia in via d'estinzione. E' noto infatti che tra qualche decennio l'uranio non sarà più disponibile.
Come possiamo pensare di poter gestire i rifiuti radioattivi se ancora oggi non riusciamo, in buona parte dell'Italia, a gestire i rifiuti domestici?
Perchè si è calpestata la volontà popolare del referendum abrogativo del 1987? "Non lasciamo il mondo agli stupidi", questo è il motto della Solon, una delle società tedesche leader nello sviluppo dell'energia solare.
Vi ricordiamo che il 12 giugno vi sarà la possibilità di esprimere ancora una volta il proprio dissenso verso la scelta italiana di tornare al nucleare con il referendum proposto dall'Italia dei Valori. Partecipate in tanti e non lasciate che gli interessi di pochi distruggano la vita dei nostri figli.

Stefano Sportelli - Consigliere Comunale
Italia dei Valori di Saronno

Giuseppe Reale - Referente IdV Saronno

06 marzo 2011

Case popolari: Leggi regionali inadeguate e Tagli ai Comuni..la Lega ne è colpevole

Nei giorni scorsi ho appreso della sortita del capogruppo della Lega Nord a Saronno che continua ancora una volta a fare operazioni di propaganda nella disperata consapevolezza di aver poco da dire.
Con novizia di particolari questo signore scopre l'acqua calda e tenta di insinuare il dubbio che a Saronno ci sia un Centrosinistra pronto a consegnare il patrimonio immobiliare agli immigrati insieme a qualche moschea e a qualche nuovo campo rom.
E' infatti molto facile fare pubblicità a se stessi ed al proprio partito cercando di cavalcare uno dei temi che più sta a cuore agli Italiani. Le case popolari costituiscono il frutto di una vita di sacrifici di un'intera collettività e di intere generazioni e la stragrande maggioranza dei cittadini è molto sensibile alla loro assegnazione. Questi beni hanno senso se svolgono la funzione di tutelare i membri della comunità che li ha realizzati che sono caduti in disgrazia e che non riescono più ad assicurare un tetto a se stessi e alla propria famiglia.
Ci troviamo dinanzi ad una fase di vera emergenza abitativa:
la perdita di posti di lavoro dovuta anche all'inerzia della Lega Nord che per anni si è preoccupata dei problemi giudiziari del premier e dei suoi servi rischia di mandare in strada interi nuclei familiari.
Dobbiamo essere sicuri che le case popolari vengano assegnate alle persone più bisognose ed in ogni caso questa tutela deve essere il più possibile temporanea. Non possiamo permettere che lo sforzo encomiabile di una fascia della cittadinanza che fa una vita di sacrifici privandosi di qualsiasi cosa per poter pagare l'affitto o il mutuo, per non rinunciare alla dignità di poter realizzare con le proprie forze i propri obiettivi, venga mortificato da alcuni soggetti formalmente nullatenenti che accedono alla lotteria delle case popolari. Non possiamo poi permetterci di importare nuovi poveri magari con molti figli, che competano e vincano inesorabilmente nelle assegnazioni facendo perdere anche la speranza dei nostri disagiati. Ormai ci vuole più di una vita per poter pagarsi casa ed in ogni caso questi immobili finiscono in pratica per essere assegnati a titolo definitivo visto che quasi sempre vengono poi trasmessi ai congiunti in caso di decesso.
Vi assicuro che lo sconcerto è grande quando bisogna vigilare sulle procedure quasi sempre basate sull'autocertificazione degli assegnatari e sulla scarsezza di strumenti a supporto di una rigorosa verifica di quanto dichiarato. Ma chi le fa le leggi? Chi sta al governo nazionale? E al governo della Lombardia?
Purtroppo la lega Nord .
Quello che il segretario della lega nord dimentica è che il comune non può derogare in alcun modo dalle graduatorie che vengono predisposte secondo modalità e programmi informatici forniti dalla Regione pena il ricorso del mancato assegnatario con conseguenti ripercussioni di tipo anche penale per gli amministratori oltre che di danni per le casse del comune che le ha intraprese. Chi impedisce che ci sia una corretta lotta al lavoro nero che ostacola il corretto monitoraggio delle situazioni reddituali? Chi ha impedito l'attuazione di una corretta politica fiscale che permettesse un più rigoroso controllo da parte dell'amministrazione pubblica?
La lega nord che tanto si scandalizza dalla presenza degli immigrati nelle graduatorie è quella stessa forza politica appoggia quei tanti imprenditori padani che chiedono da sempre l'aumento dei flussi migratori per poter sfruttare meglio la forza lavoro e far pressione sulla dinamica dei salari degli operai con la scusa che gli italiani non vogliono più fare alcuni lavori. Molti di questi signori non esitano a scaricare alla prima occasione il rischio d'impresa sui più deboli che vengono lasciati al buon cuore della collettività insieme alle loro famiglie. Continuiamo in questo modo a privatizzare gli utili e collettivizzare le perdite.
Bisogna trovare un rimedio; credo che le modalità di assegnazione debbano essere ripensate a livello nazionale e regionale attraverso la riassegnazione periodica, la predisposizione di strumenti finalmente efficaci per il riscontro reddituale degli assegnatari ed attraverso la messa in atto di procedure di densificazione finalmente efficienti.
Con riferimento infine a quanto asserito dal capogruppo della lega nord in tema di autonomia impositiva ai sensi dell'art.119 della costituzione che per propaganda definisce federalismo comunale stendiamo un velo pietoso: si è dimenticato di ricordare che grazie anche alla Lega Nord sono stati decurtati trasferimenti dallo stato ai cittadini Saronnesi per ca. 1.750.000 (UNMILIONESETTECENTOCINQUANTAMILA ) di eur nei soli ultimi due mesi. E i Saronnesi pagano..........

IdV Saronno
(Bruno Pezzella - consigliere comunale)

05 marzo 2011

9 mila metri cubi di rifiuti portati a Saronno senza avvisare il Comune..

Non tutti i cittadini sanno che recentemente sono giunti a Saronno 9.000 metri cubi di rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica dell’ex polo chimico di Pioltello. 9mila metri cubi sono centinaia di camion che hanno circolato tra l’autostrada e la Ditta saronnese cui erano destinati per lo stoccaggio. Anche se dalle prime informazioni risulta che non si dovrebbe trattare di rifiuti tossici ma di nero fumo misto a terra che sono stati prudentemente chiusi in sacchi protetti da cui quindi non dovrebbe essere fuoriuscito nulla, sorprende che si sia venuti a conoscenza del fatto solo attraverso la stampa, in quanto l’operazione è avvenuta a seguito di un Decreto Governativo che è stato notificato a Regione Lombardia, alla Provincia di Varese, e alla Ditta interessata ma non al Comune di Saronno. Ovviamente La situazione ha destato diffuse preoccupazioni in città al punto che se ne è discusso fino a notte inoltrata come ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale dello scorso 28 febbraio. Il nostro sindaco ha protestato verso gli organi competenti chiedendo contemporaneamente all’Arpa della Lombardia e alla Provincia di Varese che si provveda ad un immediato controllo ambientale.

Noi seguiremo con attenzione questa vicenda perché sono diverse le domande cui occorre dare una risposta: prima fra tutte perché il nostro Comune non è stato preventivamente informato e secondo perché mandare questi rifiuti proprio a Saronno?

IdV Saronno

(Donato Abbagnale)

18 febbraio 2011

Votiamo il 29 maggio per i 4 referendum

“Bisogna votare il referendum contro il legittimo impedimento il 29 maggio prossimo, nello stesso giorno in cui si tiene il ballottaggio per le elezioni amministrative”, ha detto Di Pietro che ha insistito sulla necessità di unificare il voto referendario con il secondo turno delle amministrative e ha ''intimato'' al ministro del'interno, Roberto Maroni di non cercare di spostare la data della consultazione popolare a giugno.

Oltre al legittimo impedimento, i cittadini saranno chiamati a votare anche per il referendum contro il nucleare e per i due quesiti sulla difesa dell'acqua pubblica.

Antonio Di Pietro

12 febbraio 2011

Londra, Berlino e… Saronno

Cosa accomuna le città di Londra, Berlino e Saronno? Norme che abbassano il limite di velocità a 30 chilometri orari.

Dopo una sperimentazione ventennale Londra sta ampliando le zone dove vige il limite fino a coprire la totalità delle aree residenziali. I notevoli benefici del provvedimento sono stati pubblicati in un rapporto del 2009 della London Assembly: riduzione del 42% degli incidenti mortali, miglioramento dei flussi di traffico e riduzione delle emissioni. Gli effetti positivi sulla sicurezza e sulla qualità della vita all’interno delle 400 aree londinesi interessate sono stati riscontrati dai ricercatori del prestigioso British Medical Journal. Nonostante un iniziale scetticismo e aspre critiche, i risultati hanno convinto i londinesi a concedere il loro consenso.

In Germania già nei primi anni Novanta sono state create centinaia di zone 30 all’interno delle città. Non stupisce che la candidata alla poltrona di sindaco della città di Berlino, Renate Kuenast, data per favorita, si proponga di estendere il limite di velocità di 30 km/h all’intera area cittadina.

Iniziative simili si stanno moltiplicando in Europa, soprattutto in Germania e Gran Bretagna. Ma il primato di città modello spetta alla austriaca Graz, la prima ad introdurre nel 1992 il limite di velocità a 30 orari in tutta l’area urbana.

Grazie ad una guida più calma e fluida con minor ampiezza di frenate ed accelerazioni si dimezzano gli incidenti mortali, il rumore diminuisce e le emissioni di polveri sottili si riducono: l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’istituzione di limiti di velocità a 30 km/h nelle città.

Da lunedì a Saronno i dati sul PM10 sono in diminuzione: lunedì 128 µg/m3, martedì 121 µg/m3, mercoledì 110 µg/m3, giovedì 108 µg/m3, venerdì 90 µg/m3.

Le polveri sottili o PM10 sono una minaccia concreta per la salute dei cittadini. Secondo le più recenti stime dell’OMS infatti le polveri sottili sarebbero responsabili dello 0,5% dei decessi in un anno.

Il provvedimento del comune di Saronno che abbassa il limite di velocità a 30 km/h si inserisce quindi perfettamente in un contesto di gestione della mobilità delle moderne città europee nell’ottica della salvaguardia della salute dei propri concittadini.

Esiste forse qualcosa di più importante della nostra salute e del nostra sicurezza in città?


Giuseppe Reale

Referente IDV Saronno


Sportelli Stefano

Consigliere Comunale IDV Saronno

10 febbraio 2011

Serata con Giulio Cavalli: Grazie a tutti

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla serata di ieri.
Ringraziamo il sindaco Luciano Porro per essere stato presente, un segno molto importante.
Giulio Cavalli e noi dell'Italia dei valori di Saronno siamo rimasti davvero impressionati dal numero di persone che ci hanno raggiunto per la presentazione del libro "Nomi, Cognomi e Infami".
Abbiamo contato almeno 100 persone.

Per fortuna la sensibilità al problema della mafia in lombardia è forte e l'apprezzamento per il difficile lavoro di Giulio Cavalli è sempre molto alto.

"non mischiamoci con l'indifferenza di chi non vuol sapere"

Grazie davvero a tutti.

Italia Dei Valori - Saronno

29 gennaio 2011

IDV su Saronno Sette


Questo è il nostro articolo che troverete sul Saronno Sette del 29 gennaio 2011.

Approfittiamo per ricordarVi che saremo in Piazza Libertà a Saronno con il nostro gazebo il pomeriggio del 29 gennaio e domenica 30.
Vi aspettiamo per parlare di politica concreta.

Coordinamento Italia dei Valori di Saronno

21 gennaio 2011

SaronnoSette, il nuovo settimanale a costo zero per il Comune!

Da oggi è iniziata la distribuzione del nuovo SaronnoSette.

E' stato totalmente rinnovato e continuerà a ricoprire il ruolo di informatore cartaceo della città. Verrà distribuito gratuitamente ogni venerdì su tutto il territorio comunale, in 5 mila copie e si potrà trovare in edicole, supermercati e negozi.

Questa nuova versione con ben 8 pagine conterrà più informazioni da parte dell'amministrazione, interventi di associazioni e dai politici locali, in più ospiterà commenti da parte dei cittadini.

Rispetto al passato il nuovo free press sarà realizzato a costo zero per il Comune. Si risparmieranno ben 36 mila euro all'anno, risparmi importanti in tempo di tagli statali che stanno ricadendo sul nostro comune.

Speriamo che sempre più cittadini prendano coscienza dei tagli che questa amministrazione deve subire dal governo Berlusconi-Bossi, che ha ridotto quest'anno di 950.000 euro i trasferimenti alla nostra città ed altre riduzioni ci attendono, temiamo anche dalla Regione Lombardia. Cogliamo l'occasione per invitare i cittadini a verificare sul sito sito www.finanzalocale.interno.it/ser/riduzioni/lombardia.html , così da poter constatare come Tremonti e l'imprenditore di Arcore stiano mettendo le mani nelle tasche degli italiani.

Italia Dei Valori di Saronno

10 gennaio 2011

Campagna iscrizioni 2011

Caro cittadino iscritto o simpatizzante,

Questa e-mail è rivolta alla gente di Saronno e del saronnese. Non solo a uomini e donne che simpatizzano per il centro-sinistra, ma anche per tutti quei giovani o anziani che si sentono delusi o lontani dalla politica e di cui vogliamo poter ascoltare ansie e preoccupazioni con maggiore attenzione, per dare la speranza di una buona politica, pulita, onesta e trasparente.

Non vogliamo coinvolgere gente che nella politica cerca interessi personali, economici o di semplice visibilità. Stiamo cercando persone intente a far parte di una politica ispirata al volontariato e che da volontario abbia le intenzioni di mettere al servizio della propria città idee e le proprie capacità.

Se avete ancora qualche dubbio che esista una politica onesta e disinteressata, venite e conoscerci alle nostre riunioni periodiche (alle 21 del 1° e 3° lunedì di ogni mese, presso la sede di via Garibaldi 50 al 2° piano).

Cerchiamo altri cittadini determinati per difendere insieme la nostra Costituzione e i valori più profondi del nostro Paese.

Iscriversi significherà quindi contribuire attivamente a sostenere le nostre iniziative e a diffondere una politica pulita e concreta nelle nostre città.

Le quote di iscrizione sono le seguenti:

- euro 20,00 quota ordinaria

- euro 10,00 quota ridotta (al di sotto di 30 anni e sopra i 65 anni)

Per i nuovi iscritti occorre compilare il modulo di adesione che trovi in allegato e una fotocopia della carta d'identità.

La quota, l'eventuale modulo e fotocopia possono essere consegnati al referente cittadino (Giuseppe Reale).

Siamo sempre a disposizione per qualsiasi domanda o richiesta di informazioni.

Vi aspettiamo.


I consiglieri comunali Stefano Sportelli e Bruno Pezzella
Il referente cittadino Giuseppe Reale
L'assessore Agostino Fontana
e tutto il gruppo dell'Italia Dei Valori di Saronno
idvsaronno@gmail.com