...il coraggio di essere liberi

29 gennaio 2011

IDV su Saronno Sette


Questo è il nostro articolo che troverete sul Saronno Sette del 29 gennaio 2011.

Approfittiamo per ricordarVi che saremo in Piazza Libertà a Saronno con il nostro gazebo il pomeriggio del 29 gennaio e domenica 30.
Vi aspettiamo per parlare di politica concreta.

Coordinamento Italia dei Valori di Saronno

21 gennaio 2011

SaronnoSette, il nuovo settimanale a costo zero per il Comune!

Da oggi è iniziata la distribuzione del nuovo SaronnoSette.

E' stato totalmente rinnovato e continuerà a ricoprire il ruolo di informatore cartaceo della città. Verrà distribuito gratuitamente ogni venerdì su tutto il territorio comunale, in 5 mila copie e si potrà trovare in edicole, supermercati e negozi.

Questa nuova versione con ben 8 pagine conterrà più informazioni da parte dell'amministrazione, interventi di associazioni e dai politici locali, in più ospiterà commenti da parte dei cittadini.

Rispetto al passato il nuovo free press sarà realizzato a costo zero per il Comune. Si risparmieranno ben 36 mila euro all'anno, risparmi importanti in tempo di tagli statali che stanno ricadendo sul nostro comune.

Speriamo che sempre più cittadini prendano coscienza dei tagli che questa amministrazione deve subire dal governo Berlusconi-Bossi, che ha ridotto quest'anno di 950.000 euro i trasferimenti alla nostra città ed altre riduzioni ci attendono, temiamo anche dalla Regione Lombardia. Cogliamo l'occasione per invitare i cittadini a verificare sul sito sito www.finanzalocale.interno.it/ser/riduzioni/lombardia.html , così da poter constatare come Tremonti e l'imprenditore di Arcore stiano mettendo le mani nelle tasche degli italiani.

Italia Dei Valori di Saronno

10 gennaio 2011

Campagna iscrizioni 2011

Caro cittadino iscritto o simpatizzante,

Questa e-mail è rivolta alla gente di Saronno e del saronnese. Non solo a uomini e donne che simpatizzano per il centro-sinistra, ma anche per tutti quei giovani o anziani che si sentono delusi o lontani dalla politica e di cui vogliamo poter ascoltare ansie e preoccupazioni con maggiore attenzione, per dare la speranza di una buona politica, pulita, onesta e trasparente.

Non vogliamo coinvolgere gente che nella politica cerca interessi personali, economici o di semplice visibilità. Stiamo cercando persone intente a far parte di una politica ispirata al volontariato e che da volontario abbia le intenzioni di mettere al servizio della propria città idee e le proprie capacità.

Se avete ancora qualche dubbio che esista una politica onesta e disinteressata, venite e conoscerci alle nostre riunioni periodiche (alle 21 del 1° e 3° lunedì di ogni mese, presso la sede di via Garibaldi 50 al 2° piano).

Cerchiamo altri cittadini determinati per difendere insieme la nostra Costituzione e i valori più profondi del nostro Paese.

Iscriversi significherà quindi contribuire attivamente a sostenere le nostre iniziative e a diffondere una politica pulita e concreta nelle nostre città.

Le quote di iscrizione sono le seguenti:

- euro 20,00 quota ordinaria

- euro 10,00 quota ridotta (al di sotto di 30 anni e sopra i 65 anni)

Per i nuovi iscritti occorre compilare il modulo di adesione che trovi in allegato e una fotocopia della carta d'identità.

La quota, l'eventuale modulo e fotocopia possono essere consegnati al referente cittadino (Giuseppe Reale).

Siamo sempre a disposizione per qualsiasi domanda o richiesta di informazioni.

Vi aspettiamo.


I consiglieri comunali Stefano Sportelli e Bruno Pezzella
Il referente cittadino Giuseppe Reale
L'assessore Agostino Fontana
e tutto il gruppo dell'Italia Dei Valori di Saronno
idvsaronno@gmail.com

03 gennaio 2011

I LUPI SI TRAVESTONO DA AGNELLI


In questi giorni sta girando in TV lo spot televisivo del "forum nucleare", che ci sprona a combattere e vincere una partita a scacchi con noi stessi per prendere una posizione sulla faccenda (spot: http://www.youtube.com/watch?v=R29l7GkBl64).

Prima di addentrarci all'interno delle questioni sollevate, cerchiamo di definire il terreno di gioco. Questa campagna pubblicitaria è costata nel suo complesso circa sei milioni di euro (Sole24Ore). Secondo voi sono stati spesi a fondo perduto, solo per sensibilizzare le nostre coscienze spaesate a porci delle domande, oppure sono stati spesi per cercare di indirizzare il nostro giudizio in una certa direzione? Anche la chiesa cattolica pubblicizza il suo Otto per Mille, ovviamente per avere la nostra sottoscrizione. Ed è ragionevole, anzi è scontato, pensare che il gioco valga la candela e cioè che il costo dello spot provochi un probabile "rientro" in termini economici e non una perdita.

Allora, poiché non stiamo parlando di bruscolini, ma di milioni di euro, cominciamo a familiarizzare con il concetto che lo spot vuole spronarci a propendere per il nucleare, non vuole promuovere una discussione fine a se stessa. La formula dubitativa serve solamente a superare la barriera di chi intellettualmente si opporrebbe ad una pubblicità di mera propaganda, agisce da "cavallo di troia" facendoci credere che la questione è stata posta in termini corretti e non faziosi, su regole chiare come quelle degli scacchi, senza inganno. Per farla breve: i lupi si travestono da agnelli. Vediamo chi sono questi "lupi".

Il Forum Nucleare è un'associazione no-profit, tra i cui soci figurano Edf (Électricité de France, compagnia francese fornitrice di energia elettrica, impegnata fortemente nel nucleare), Enel (La nostra principale fornitrice di energia elettrica), Gdf (Gaz de France, società francese che opera nell'energia), Suez (società francese che opera nell'energia), Techint (società che si occupa di impianti), Terna (società responsabile della trasmissione dell'energia elettrica in Italia) e Westinghouse (compagnia elettrica). Non penso che occorra specificare altro, sono tutte società che potrebbero avere interessi e trarre profitto dall'affare nucleare. La forte presenza francese è dovuta al fatto che le tecnologie che dovremmo utilizzare per le nostre centrali sono francesi.

Sorvoliamo sugli accorgimenti di comunicazione che sono stati utilizzati nello spot (il "pro" nucleare gioca con le pedine bianche, ha una voce suadente, usa il cavallo due volte su tre, il "contro" gioca con i neri, ha una voce più cupa, usa solo l'alfiere nero e se guardate il fermo immagine è più brutto della fotocopia, ha una gobbetta sul naso, ha la luce di spalle quindi il viso inombrato etc…) e passiamo alle questioni poste all'interno.

Il nero muove prima, per cui il bianco gioca di rimessa, di risposta:

Nero: "Sono contrario all'energia nucleare, perché mi preoccupo per i miei figli".

Affermazione totalmente generica che non specifica la causa della preoccupazione, sembra soltanto una posizione assunta per partito preso, senza valutazione

Bianco: "Io sono favorevole, perché tra 50 anni non potranno contare solo sui combustibili fossili".

Verissimo, ma non si fa alcun accenno alle energie rinnovabili che sono il futuro, sono l'avanguardia della ricerca, e si fa passare il messaggio che le centrali funzionino con lo spirito santo, mentre hanno bisogno di uranio che non è assolutamente abbondante in natura ed il suo prezzo è in continua ascesa. Non solo, le centrali nucleari hanno bisogno di tanta acqua, una preziosa risorsa, fondamentale per la vita che diventerà ancora più preziosa nei prossimi anni.

Nero: "Ci sono dei dubbi sulle centrali"

Ancora una frase che non significa nulla di concreto. Ci sono dei dubbi, magari sulla sicurezza? La risposta è NO, lo dice subito dopo.

Bianco: "Ma non ce ne sono sulla sicurezza"

Anche sorvolando totalmente sul problema della sicurezza del suo funzionamento, il problema dello stoccaggio delle scorie radioattive non è stato assolutamente risolto. Non esiste un posto al mondo che si può considerare sicuro per il tempo necessario.

Nero: "Il nucleare è una mossa azzardata per il paese"

Bianco: "O forse è una grande mossa"

Le ultime due frasi non significano nulla quindi è inutile commentarle.

Pensiamo che per tagliare la testa al toro si deve affermare ancora e con forza che il nucleare, semplicemente, non conviene. Economicamente parlando non conviene. Costruire una centrale ha un costo elevato ma smantellarla ha un costo proibitivo. Conviene ai costruttori e ai gestori se lo stato interviene con soldi propri per coprire alcune scomode voci di spesa, ecco come sta la faccenda. Il costo dell'elettricità è maggiore, lo dicono molti rapporti del MIT che ritengono più conveniente il gas o le fonti rinnovabili. Quindi, di che cosa stiamo parlando?

Tutto questo, naturalmente, al netto degli effetti devastanti che le radiazioni hanno sulle persone, un pesante argomento che non ho minimamente sfiorato e che avrebbe bisogno di un capitolo a parte.

Anche la confindustria sembra dubbiosa, il vicepresidente per l'innovazione e la ricerca è il primo firmatario dell'appello al governo "invece del nucleare", sottoscritto da 740 imprenditori/manager (per ora) dove si afferma che il nucleare avvantaggerebbe solo poche imprese e che sarebbe lo stato, con soldi nostri, al solito, a cofinanziarlo.

Chiudiamo facendo una doverosa considerazione: con la capacità che abbiamo nell'effettuare controlli sullo smaltimento dei rifiuti, con la nostra abitudine a costruire con il finto-cemento mischiato a sabbia, con la corruzione che abbiamo nelle istituzioni, con gli sversamenti selvaggi avvenuti in Campania, con le navi radioattive affondate nei mari della Calabria, con la criminalità organizzata che mette le mani anche nel business dei campi eolici, siamo davvero sicuri, adesso, di essere in grado di gestire l'uranio radioattivo, le scorie radioattive e tutte quelle complesse problematiche che ruotano attorno ad esso? Abbiamo già avvelenato la Campania, quante persone dovranno ancora rimetterci la pelle? Mettiamoci anche questo nei Business Plan.

L'alternativa c'è. L'energia nucleare non ce l'ha ordinata il dottore, è solo Business per delle aziende straniere.

(scritto da Andrea Spinelli - coordinatore giovani IDV Toscana)