...il coraggio di essere liberi

24 aprile 2011

..per una Saronno più Pulita, Sicura e vitale

Mentre i partiti di destra chiedono a quanto ammonta l'esigua spesa per le Zone 30 e finiscono così per mettere sui piatti della stessa bilancia la sicurezza dei nostri concittadini e i soldi, ecco l'ennesima uscita della Lega Nord che cerca di diffondere la paura tra i cittadini poco informatitica. Ora se la prendono con i commercianti del centro e tentano di far credere loro che diminuire il traffico di attraversamento della nostra città possa recare danni alle attività commerciali. Come dice la definizione stessa, traffico di attraversamento non si si riferisce ad un traffico orientato a raggiungere il centro di Saronno per fare acquisti, ma di auto che "sfruttano" le nostre strade per recarsi altrove senza portare alcun beneficio alla città.
Per colpevole comodità, la Lega ignora nei suoi commenti l'esistenza di via Milano, una via che mantiene quasi completamente il limite dei 50 km/h e che conclude il suo percorso proprio in centro città. Tutte le strade che mantengono il limite di 50 km/h portano in grandi zone di parcheggio adiacenti al centro cittadino.
Le Zone 30, oltre a salvare vite umane e a ridurre gli effetti degli incidenti, aumenteranno anche il numero di persone che avranno il desiderio e la possibilità concreta di passeggiare in tutta tranquillità per le vie di Saronno e quindi anche di fare acquisti nei negozi che ne trarranno vantaggi. Coloro che raggiungono Saronno per usufruire dei numerosi servizi offerti dalla città lo potranno fare con maggior sicurezza proprio in virtù della riduzione del traffico di attraversamento.
Infine la Lega dovrebbe spiegare come possa ritenere le Zone 30 un impedimento nel raggiungere ospedale e scuole. La Lega Nord che ha come unico obiettivo quello di dividere l'Italia e "slogheggia" la creazione di una nazione inesistente, adesso parla di muraglie invisibili. La loro confusione ideologica continua.
Chiediamo da almeno un mese che i partiti di centro-destra indichino, in modo inequivocabile ed attraverso i mezzi di informazione, quali servizi della città tra scuole, ospedale, centri sportivi, oratori/chiese, piscina, parchi o giardini pubblici secondo loro non vada tutelato e quindi debba essere escluso dalle zone 30. Ma le loro dichiarazioni sono sempre vaghe e fumose.

Stefano Sportelli
Consigliere comunale IdV Saronno
&
Giuseppe Reale
Referente IdV Saronno

22 aprile 2011

"Le Zone 30 per la sicurezza e il benessere di chi vive Saronno”

La prima norma del Codice della Strada recita: "La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato".
Prosegue nel comma 2: "... Le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano al principio della sicurezza stradale, perseguendo gli obiettivi: di ridurre i costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare; di migliorare il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso una razionale utilizzazione del territorio; di migliorare la fluidità della circolazione".
Questo significa che, nel rispetto delle normative internazionali e comunitarie, il legislatore ha ritenuto fondamentale e prioritario perseguire gli obiettivi di sicurezza e qualità di vita delle persone.
È provato da numerosi studi che nelle aree dove si attua una limitazione della velocità veicolare si riducono il numero e la gravità degli incidenti stradali. Le persone si riappropriano di queste zone della città che tornano a vivere favorendo così l'aggregazione sociale con effetti positivi anche per i commercianti presenti in queste aree.
Il Codice della Strada non pone alcun limite alle aree che sono soggette alla limitazione di velocità scelte dalla delibera di giunta e quindi nessuna elusione al codice è stata attuata in questo provvedimento dell'amministrazione di Saronno.
Il consigliere di minoranza avv. Gilli, che, riferendosi a tale provvedimento nel suo blog e come riportato da alcuni organi di stampa, lo descrive come "capolavoro di fantasia e di elusione" ha un suo peculiare modo di interpretare il Codice della Strada.
E' un peccato che il capogruppo di Ui non comprenda la bontà di un provvedimento che contribuirà a salvare le vite di molte persone, vittime quotidiane degli incidenti stradali.
Una città dovrebbe essere, prima di ogni altra cosa, il luogo dove i cittadini vivono senza rischiare la vita ogni volta che attraversano la strada.


Giuseppe Reale
Referente IdV Saronno

03 aprile 2011

Commissione, Zone 30 a Saronno.. e le condivisioni fantasma

La politica a volte può deludere e le proprie aspettative possono essere tradite da una contrapposizione che vedo sempre più radicata e che credo ormai abbia origine da anni di “politica” nazionale.

Nell'ultima Commissione Ambiente e Territorio mi sono trovato ad ascoltare attentamente le idee e le proposte di chi rappresenta le minoranze consiliari cittadine, per quanto riguarda l’istituzione di zone 30 nella nostra città. Dopo aver preso nota, osservato le loro proposte su mappa e ascoltato le idee avanzate a voce, le opposizioni si sono dichiarate d’accordo sul tutelare zone sensibili della città, zone che i saronnesi vivono soprattutto spostandosi a piedi. Anziani che vanno a piedi in centro, scolaresche che si spostano dalla stazione alle scuole, mamme che portano i loro figli nei parchi o nei giardini pubblici, giovani atleti che si recano a piedi verso i centri sportivi, saronnesi che si recano in ospedale o i fedeli che vanno nelle loro parrocchie.

Tutti d’accordo quindi a proteggere dal traffico troppo intenso questi percorsi pedonali circostanti Asili, scuole, parchi pubblici, centri sportivi, stazione, l’ospedale, le chiese e gli oratori.

Qui nasce il punto di divergenza. Perché si è perso di vista che Saronno è una città fantastica quanto unica nel suo genere, almeno nell’alto milanese. E’ una città che offre ogni genere di servizi alla persona in un territorio molto ridotto nelle sue dimensioni. Tutto in appena 10 kmq. Questo comporta che ogni angolo della città ospiti ogni genere di servizi, rendendo praticamente inesistenti le classiche periferie dormitorio o zone agricolo-industriali, che invece troviamo ben consistenti in altre città.

Più volte si è pensato di circoscrivere una zona 30 ad un centro città “allargato”, poco oltre la Zona Traffico Limitato. Ma è risultato subito palese che limitare le zone 30 al centro, avrebbe escluso decine di centri nevralgici. Allora quale centro vitale della città non si dovrebbe salvaguardare? Quale scuola deve rimanere in una zona di traffico “ordinario”?

A quel punto ho chiesto come si possa affermare di essere d’accordo sul tutelare tutte le scuole e allo stesso tempo chiedere che le zone 30 vengano limitate al centro città. Perché sia chiaro, è un controsenso che da politici cittadini di vecchia data mi sorprende alquanto. Le scuole non localizzate in centro non vanno tutelate? E quali oratori vogliono escludere?

Credo che a regnare sovrana all’interno delle opposizioni cittadine ci sia una confusione ideologica. Quello che definisco il “voler far qualcosa ma non riesco o forse non posso e di sicuro non condividere”, per non mettere a rischio un consenso immediato e puramente politico.

Mi sono reso conto che il centro-destra si trova in difficoltà nel formulare soluzioni concrete e si muove come un elefante tra i vasi di vetro. Ogni mossa viene prima valutata quasi esclusivamente a livello elettorale.

Come se ormai la politica fosse intrappolata in un vortice di contraddizioni e paure di vincere o perdere le prossime elezioni. Non si ragiona più per il bene della propria città, ma si tende a fare calcoli di convenienza e di consensi ad esclusiva tutela del proprio pezzetto di elettorato. Praticamente si preferisce viaggiare a vista, senza mai studiare progetti a lungo termine e che siano orientati esclusivamente ai cittadini saronnesi.

Nonostante tutto, non abbandono ancora l'obiettivo di riuscire a trovare condivisione su argomenti importanti per Saronno, perché sarà pur vero che sulle zone 30 ci sia divergenza di idee ma allo stesso tempo credo impossibile che le divergenze coinvolgano tutti gli argomenti che verranno trattati.



Stefano Sportelli
Consigliere Comunale
Italia Dei Valori - Saronno