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Felice Anno Nuovo
ITALIA DEI VALORI di SARONNO: Quante volte ti lamenti di decisioni prese da politici locali? Spese inutili,strade dissestate, criminalità,... In questo spazio puoi esprimere le tue opinioni e dare il tuo contributo effettivo. Puoi segnalare tutto quello che non va e non ti piace nella politica locale, criticare le decisioni prese o suggerire interventi sul territorio... Partecipa e lavora insieme a noi! Apprezziamo il tuo contributo e siamo pronti a valorizzarlo!
Roma, 12 dic. (Adnkronos) - 'E' un ottimo segnale quello arrivato ieri sera da una nota di Palazzo Chigi dove riportato che 'tutte le riforme vanno accelerate, dal conflitto di interessi, alla legge elettorale, fino al ddl Gentiloni e al federalismo fiscale'. Ci aspettiamo pertanto che la maggioranza si esprima al piu' presto su cosa intenda fare, innanzitutto, in materia di conflitto di interessi, dato che sino a ieri sera Berlusconi ha dichiarato che questo non e' ne' un problema ne' verra' affrontato dal cenrosinistra". Cosi' il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori e presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali Leoluca Orlando. "Non si puo' dare l'idea che le attese di milioni di italiani su una questione etica, politica ed economica cosi' cruciale e ancora terribilmente irrisolta possano venire deluse per eventuali accordi di vertice sulla legge elettorale. Sappiamo tutti -sottolinea Orlando- che il conflitto di interessi e' uno scempio del libero mercato, che l'unica logica che lo sostiene e' l'opportunismo predatorio del politico di turno verso risorse comuni da deviare a fini personali; la scorrettezza e' la sua regola precipua e l'accumulo di privilegi il suo obiettivo". 'E' noto che tale perversione della cultura giuridica ed economica e' entrata prepotentemente nel nostro panorama politico con Forza Italia, ma e' purtroppo evidente che si sta facendo sistema con ricadute pessime e costosissime in ogni settore della nostra societa'. Qualsiasi nuova legge elettorale risulterebbe drogata se il suo principio costitutivo fosse ispirato dal divieto di mettere mano al conflitto di interessi. Se la maggioranza vuole dare antecedenza al futuro del nostro paese, allora -conclude Orlando- non droghiamo ne' politica ne' economia ne' cultura generale con quella furbizia che nelle ultime stagioni ha viziato, e purtroppo continua a viziare, la credibilita' del nostro sistema".
(ANSA) - ROMA, 5 DIC - 'L'allarme lanciato dal presidente di Confindustria Montezemolo sull'eccesso di assenteismo nella pubblica amministrazione pone una questione reale sulla quale prima o poi si deve trovare il coraggio di discutere sui fatti senza scatenare le solite guerre di religione che si aprono quando si tocca questo tema'. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di IdV.
'Generalizzare e' certamente sbagliato - aggiunge - ma i numeri parlano chiaro. Se al netto delle ferie, la percentuale di assenze nel pubblico e' superiore del 30% rispetto al privato un motivo ci sara', a meno di non voler credere che sia una casualita' che i dipendenti pubblici abbiano una salute di gran lunga piu' cagionevole di quelli che lavorano nel privato. Il problema e' sempre il solito dove non c'e' modo di sanzionare comportamenti scorretti, come di premiare i piu' meritevoli, le cose degenerano e lo stato e cittadini ci rimettono molti soldi che potrebbero essere utilizzati meglio'. 'Purtroppo - conclude Mura - dire queste cose, ma ancora di piu' tentare di risolvere i problemi, generano impopolarita' ed e' per questo che le cose continuano a non cambiare'. (ANSA)
Domenica 2 dicembre 2007, alle ore 17,30, presso la Fiera di Bergamo in Via
Lunga avrà luogo la Manifestazione Nazionale sulla Sicurezza promossa da Italia dei Valori (sul sito web dell'Idv Nazionale www.italiadeivalori.it trovate il video del Presidente e altra documentazione in merito all' evento).
L'incontro sarà tenuto dal Presidente Antonio DI PIETRO e moderato da Magdi ALLAM, vice direttore de “Il Corriere della Sera” e Arditti Roberto, giornalista RAI.
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - 'C'e' soddisfazione perche' si e' dimostra che una maggioranza con piccoli numeri e' in grado di approvare la Finanziaria senza
Ultimamente si dibatte molto sul tema dei costi della politica e degli sprechi pubblici in tutti i salotti televisivi e sui giornali, ma sull'argomento l'associazione Giovani dell'Italia dei Valori (GIV) ha assunto una chiara posizione gia da mesi.
Accogliamo con favore le proposte di riduzione del numero dei parlamentari, di consiglieri regionali, dei membri dei diversi cda degli enti pubblici, e di una rivisitazione del ruolo e del numero delle comunità montane, tuttavia questi, a nostro avviso, sono interventi importanti ma non strutturali al problema.
La lotta agli sprechi, infatti, non si può vincere senza la fondamentale attribuzione di responsabilità agli amministratori e a chi utilizza il denaro pubblico, per tale motivo la nostra Associazione ha sostenuto, partecipando anche ad una raccolta firme on-line, la presentazione di un disegno di legge da parte della senatrice Franca Rame (idv) in cui si chiede al Parlamento una legge per una effettiva e più efficiente attribuzione di responsabilità per danno erariale in capo agli amministratori.
L'amministratore e chi gestisce il pubblico denaro deve rispondere del danno arrecato qualora il suo comportamento attivo o omissivo abbia determinato la mancata percezione di introiti o la illegittima uscita di somme.
Gli ambiti in cui questa responsabilità si manifesta sono numerosi, dagli appalti affidati a condizioni svantaggiose, alla mancata riscossione di crediti, alla mancata applicazione di sanzioni, e via discorrendo.
La proposta di legge è volta a riformare il processo e ad adeguare l'apparato normativo ormai inadeguato a rispondere alle esigenze dettate dal principio di economicità dell'azione amministrativa (art 1 l.241/1990) e dal principio del buon andamento (art 97 Cost.)
L'associazione Giovani dell'Italia dei Valori accoglie con favore l'idea avanzata dal procuratore generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, affinché il Governo inserisca in finanziaria una norma che consenta alla Corte di poter esprimere un parere preventivo sugli incarichi di consulenza.
Auspichiamo che il Governo e il Parlamento onorino questa richiesta e che il testo finale della legge finanziaria attribuisca carattere vincolante al suddetto parere preventivo.
Il direttivo
Giovani dell'Italia dei Valori – Lombardia
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Va 'immediatamente bloccato' il ddl di riforma dell'editoria 'che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine'. E' l'altola' lanciato dal ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, sul suo blog, che si impegna a non far passare il provvedimento 'anche a costo di mettere in discussione l'appoggio di Italia dei Valori al governo'. 'Sto ricevendo moltissime email e commenti di critica sul disegno di legge Nuova disciplina dell'editoria e delega al governo per l'emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale', scrive Di Pietro. 'Una precisazione: il disegno di legge non e' stato discusso nel Consiglio dei ministri del 12 ottobre perche' presentato come provvedimento di normale routine. Ho letto il testo oggi per la prima volta e la mia opinione e' che vada immediatamente bloccato il disegno di legge che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine'. 'E' una legge liberticida - continua Di Pietro - contro l'informazione libera e contro i blogger che ogni giorno pubblicano articoli mai riportati da giornali e televisioni. Io faccio parte del governo e mi prendo le mie responsabilita' per non aver intercettato il disegno di legge, ma per quanto mi riguarda questa legge non passera' mai, anche a costo di mettere in discussione l'appoggio dell'Italia dei Valori al governo'.
Si comunica che sabato prossimo 20 ottobre, dalle ore 9 alle ore 17, il circolo Italia dei Valori di Legnano sarà in piazza Mercato a Legnano per distribuire ai cittadini il kit di risparmio energetico.
Si tratta di un kit gratuito per il risparmio energetico composto da due lampadine a basso consumo e da un kit frangi-acqua.
Recenti studi dimostrano, infatti, che una famiglia media italiana potrebbe risparmiare fino al 15% delle spese per il riscaldamento e più del 10% di quelle per gli elettrodomestici, grazie, semplicemente, ad un utilizzo più razionale dell'energia e degli elettrodomestici stessi.
Inoltre, nel corso dell’iniziativa, sarà distribuito materiale illustrativo con alcuni, pratici, consigli per ottimizzare il consumo energetico risparmiando.Roma, 25 set. (Apcom) - Domani al vertice di maggioranza convocato per discutere della Finanziaria l'Italia dei Valori porrà anche la questione di una riorganizzazione della squadra di governo, ovvero una riduzione del numero di ministri e sottosegretari. La decisione è stata presa durante una riunione dei parlamentari di IdV con Antonio Di Pietro e il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, spiega: "Questa è una fase estremamente delicata. Serve un atto di grande coraggio, una risposta all'antipolitica: dimezziamo il carrozzone", dice ricordando che oggi anche Enrico Letta si è pronunciato a favore di uno snellimento dell'esecutivo. Secondo IdV, insomma, una riduzione e un accorpamento di ministeri come quelli le cui competenze sono state duplicate o triplicate, come la Solidarietà sociale, "produrrebbe maggiore efficienza nel governo e semplificazione dell'attività dei ministeri".
Roma, 13 set. - (Adnkronos) - 'Sono andato anche io al Gran Premio di Monza con mio figlio e ho utilizzato il servizio navetta. Personalmente non ho usato l'aereo di stato e quando mi e' stato chiesto di usarlo ho detto 'no grazie''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro a 'Sky Tg24 Economia'
Roma, 29 ago. (Apcom) - Un appello a partecipare al V-Day organizzato da
(AGI) - Roma, 5 lug. - "La riforma elettorale che l'IdV vuole, è una riforma che deve ridurre il numero dei partiti e deve ridare la possibilità' ai cittadini di scegliere i propri elettori. Per questo noi e An stiamo dando una forte mano a raccogliere le firme per il referendum elettorale. Sappiamo che il referendum porterà come conseguenza anche l'eliminazione dell'IdV stessa, ma sappiamo che un partito deve essere grande per non ridursi a essere solo un partito di interdizione, di veti, di contrapposizioni che blocca le istituzioni. Ben venga un referendum che riduca il numero dei partiti che sono un vero virus per la funzionalità del sistema democratico del paese". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, a margine di una tavola rotonda sui costi della politica, intervenendo sul dibattito aperto ieri,dopo la presentazione in commissione Affari costituzionali al Senato, della bozza sulla riforma della legge elettorale.
Saronno, 15 Giugno 2007
Egr.Sig.Sindaco,
lo scorso agosto ebbi con lei uno scambio di e-mail riguardo il quartiere Matteotti di Saronno, in cui abito, per segnalarle, a nome del Partito Italia Dei Valori della nostra città, le lamentele che avevo raccolto da alcuni residenti, circa la scarsa attenzione dell’Amministrazione Comunale al quartiere riguardo la sicurezza, l'ordine pubblico, la pulizia dei marciapiedi e dello stato di degrado di alcuni stabili di ex fabbriche ora dismesse.
Confronto foto v.Sampietro gennaio 2006
Nel darle atto che la pulizia delle strade è migliorata, con questa mia lettera aperta, vorrei riprendere la questione del degrado urbano perché in merito nulla è stato fatto. E’ pur vero che nella sua risposta, alle mie segnalazioni, lei dichiarava: "...il Comune non può sostituirsi ai privati, al massimo può ordinare la messa in sicurezza...", affermazione che non mi concedeva replica. Recentemente però ho letto nella pagina della cronaca di Milano del Corriere della Sera (pag.3 dello scorso 8 maggio) questo sottotitolo: "Scurezza, la svolta della Moratti: colpire chi sfrutta l'accattonaggio, sanzioni a chi lascia immobili in stato di degrado". Mi permetto quindi di chiederle d’informarsi presso il Sindaco di Milano, chiedendo in forza di quali regolamenti Milano può sanzionare i proprietari d’immobili degradati, perché non è concepibile che sia consentito di deturpare le città, lasciando degradare vergognosamente stabili che fanno parte del contesto cittadino, sovente per pura speculazione patrimoniale. Si tratta di un grosso problema estetico, sociale ed economico. Infatti questi monumenti all'inciviltà innescano una spirale di sporcizia e illegalità. La sporcizia che attira topi ed insetti ed è fonte d'inquinamento e l’illegalità perchè sovente diventano ripari insani per coloro che purtroppo riparo non hanno affatto. Dalle foto allegate può vedere, Sig.Sindaco, quanta sporcizia si è accumulata dietro il cancello di uno degli stabili che ho monitorato: la foto con la spazzatura è del maggio scorso, l’altra l’avevo scattata un po’ di tempo prima. Infine, non va trascurato anche è il danno economico che ricade sui proprietari degli immobili adiacenti a causa della perdita di valore delle loro costruzioni.
Confronto foto v.Sampietro aprile 2007
Noi dell’Italia Dei Valori di Saronno, con la presente lettera aperta, intendiamo denunciare questo sconcio urbanistico e, se in materia esiste un vuoto legislativo, interverremo presso i nostri rappresentanti in Parlamento affinché esso sia colmato al più preso con leggi efficaci, che diano alle Amministrazioni il potere di sanzionare i proprietari di arredi urbani degradati, e, nei casi di recidività di requisire gli immobili, ciò in forza del principio generale del nostro Ordinamento Giuridico in base al quale l'interesse comune deve prevalere su quello privato.
Distinti saluti.
Abbagnale Donato - Saronno
Italia Dei Valori
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
L’Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge per la riduzione dei costi della politica.
I punti più importanti della proposta di legge sono i seguenti:
1) Riforma delle pensioni dei parlamentari. Il nuovo regime aumenta gli anni per accedere alla pensione e ne riduce l’importo Per ottenere il diritto alla pensione un parlamentare dovrà aver fatto almeno 10 anni di parlamento ed otterrà un vitalizio pari al 25% dello stipendio percepito.
2) Eliminazione dei benefit per i parlamentari. I parlamentari non avranno più diritto a tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea, né al rimborso delle spese telefoniche. Per tutte le voci classificate come rimborso spese in generale, che attualmente sono attribuite in forma forfetaria, saranno rimborsate solo su richiesta corredata dai giustificativi fiscali che testimoniano l'importo e la finalità della spesa sostenuta.
3) Pubblicità e trasparenza dei bilanci. I bilanci di Camera, Senato, Quirinale, ma anche di Corte Costituzionale e Cnel dovranno essere pubblici e accessibili a tutti i cittadini.
4) Niente privilegi per chi cessa dal mandato. I Presidenti di Camera, Senato e della Corte Costituzionale cessando dalla carica non hanno più diritto ai benefit attualmente previsti (auto blu, segreteria, uffici e indennità).
5) Governo più snello con meno ministri. Si stabilisce che il numero totale di ministri di cui si compone il governo non può essere superiore a 17, i membri dell’intero governo, compresi vice ministri e sottosegretari non possono essere più di 72 (attualmente sono 102).
6) Abolizione dei contributi pubblici a tutta l’editoria di partito.
A questi punti che vanno a modificare i privilegi più vergognosi e più invisi alla pubblica opinione si aggiunge una serie di norme per ridurre le spese di governi ed enti locali, per porre un tetto alle consulenze e alle loro retribuzioni da parte della pubblica amministrazione.
I sottoscritti cittadini
La vera Informazione garantisce la Democrazia!
Un mese dedicato allo stato dell'Informazione in Italia, per riflettere sulla libertà di stampa, sul diritto dei cittadini di essere correttamente informati e sulle veridicità delle notizie.
L'iniziativa partirà lunedì 4 giugno e avrà termine il 25 giugno 2007.
Durante questa campagna l'Italia dei Valori organizzerà 3 gazebo informativi a Milano, in :
Via Dante angolo Via Camperio,
Via Torino angolo Via S. Maria Beltrade,
P.za Oberdan angolo Via Spallanzani.
Sarà presente anche un Gazebo in centro a Saronno Sabato 16 giugno!
Inoltre:
Lunedì 25 giugno 2007 alle ore 20,45
presso la Camera del Lavoro, Sala di Vittorio
C.so di Porta Vittoria 43
si terrà
"La scomparsa dell'informazione"
un incontro con alcune delle principali firme del giornalismo italiano e con le istituzioni per discutere di trasparenza, di accesso ai canali di comunicazione e di libera informazione.
Roma, 23 mag. (Adnkronos) - 'Il referendum non può produrre di per sé una legge, ma sono certo che senza la mannaia del referendum si continuerà a vivacchiare e a non fare niente. E' un'arma di pressione'. Lo dice il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ospite di 'Omnibus' su
(9Colonne) - Roma, 30 mar - "Si apprende da una ricerca Eurispes, che i salari italiani sono i più bassi d'Europa. Meno di un mese fa, un articolo sull'International Herald Tribun denunciava che i parlamentari del nostro paese sono i più pagati tra i colleghi europei. Credo che le due notizie siano, da sole, sufficienti a dare l'idea della paradossalità di come funzionano le cose in Italia. Stipendi e pensioni in politica sono alle stelle e molti, tra i cittadini, faticano ad arrivare a fine mese". La denuncia arriva da Antonio Borghesi, deputato dell'Italia dei Valori, membro della Commissione Finanze alla Camera, il quale si dichiara preoccupato per il fatto che non si sia ancora provveduto alla sospensione del meccanismo di adeguamento automatico delle indennità dei parlamentari, come Italia dei Valori ha chiesto in una proposta di legge. "Credo che su questo discorso dei salari bassi si debba porre rimedio in maniera oculata e graduale - conclude - come ha detto la commissione europea, ma sul fronte politica, gli interventi per il ridimensionamento di stipendi e pensioni e per l'abbattimento dei privilegi dovrebbero essere immediati".
Roma, 15 mar. (Apcom) - "Abbiamo già attivato le procedure - ha sottolineato il ministro Di Pietro - le quali prevedono che, entro giugno 2007, venga fatta una contestazione formale per grave inadempimento e poi un anno di tempo per mettersi in regola. In caso contrario c'è la revoca della concessione. Io dico - ha concluso il ministro - concessionario avvisato mezzo salvato e se fra un anno non verrà sanata questa situazione, anziché di mancati aumenti tariffari si parlerà di revoca delle concessioni".
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha detratto alle societa' concessionarie 'la quota di investimenti non effettuati dagli aumenti dei pedaggi richiesta dalle stesse concessionarie' e che sarebbero dovuti scattare all'inizio dell'anno. Lo ha detto lo stesso Di Pietro intervistato da Sky 24. (ANSA).
(ANSA) - MILANO, 19 FEB - 'In Lombardia abbiamo inaugurato la politica del fare'. E' quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, apprestandosi a firmare l' atto di nascita della societa' Cal, Concessioni Autostradali Lombarde, controllata pariteticamente da Anas e Infrastrutture Lombarde, con il compito di accelerare le pratiche per la realizzazione dei progetti infrastrutturali in Lombardia. 'Stiamo cercando di portare avanti tutti insieme un progetto di nuova politica - ha spiegato il ministro -, quella del fare, che viene espressa all'interno delle coalizioni da una coalizione che non si vede ma che c'e', la coalizione del fare'. Il compito di questa nuova politica, secondo Di Pietro, 'e' dare risposte a esigenze che altrimenti non verrebbero mai date'. Il primo atto della nuova societa', dopo la registrazione, e' previsto per il 13 marzo con la convenzione per la Bre.Be.Mi., l'autostrada Brescia-Bergamo-Milano, che ha visto lievitare i costi da 800 milioni a 1,4 miliardi e che pertanto richiede una riscrittura della convenzione. Governo e Regione, inoltre, hanno sottoscritto il testo definitivo dell'accordo di programma della Pedemontana che, secondo i tempi previsti, dovrebbe veder posta la prima pietra nel 2012. Un tempo, secondo Di Pietro, 'assolutamente da accelerare, perche' quella prima pietra voglio poterla porre anch' io insieme al presidente Formigoni e quindi, per quest'opera, siamo sulla stessa barca'. (ANSA).
(9Colonne) - Roma, 5 feb - "Solo nel nostro paese siamo in una situazione paradossale dove i terroristi tornati in libertà invece di rifarsi una vita in un dignitoso e opportuno silenzio, si trasformano in "maitre à penser" che tengono lezioni nelle università, oppure come l'ex latitante Scalzone effettuano tour in giro per l'Italia". Lo dichiara Silvana Mura deputata di idv. "Un personaggio come Scalzone, che è scappato in Francia per sottrarsi alla condanna per associazione sovversiva, banda armata e rapine - dice la Mura - oltre a non rinnegare le idee del passato si permette, nel silenzio generale, di insultare un uomo integerrimo come il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Da cittadina prima che da deputata ritengo tali accuse assolutamente inaccettabili e offensive per il Paese intero. Spero davvero che nessuna tappa del tour di questo signore sarà ospitata all'interno di qualche edificio pubblico. La tristezza e lo sdegno nell'assistere a simili episodi sono mitigati solo dal pensiero che è stata proprio la sconfitta delle idee folli del terrorismo che consente a Scalzone e a quelli come lui di dire liberamente quello che gli passa per la testa".
(DIRE) Roma, 31 gen. - L'audizione del ministro delle Infrastrutture nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera diventa anche l'occasione per far tornare a galla la ruggine dell'asse Di Pietro-Pecoraro. "Senza polemiche", tiene a precisare il capo del dicastero di Porta Pia. Nessuna polemica, una punzecchiatura si'. "In mancanza di decisioni- dice ai deputati- ho chiesto al premier di decidere". E va a spiegare meglio il concetto: "In mancanza di decisioni da parte del ministero dell'Ambiente, mi riferisco ad esempio alla Variante di valico bloccata per la mancanza di Valutazione ambientale, bisogna decidere. Per me- aggiunge Di Pietro- si puo' decidere per il si', si puo' decidere per il no. Ma si deve decidere. La non decisione blocca il Paese". Per carita'- conclude Di Pietro- "senza polemiche...".
È noto a tutti che il traffico nell’area dell’ex Rotonda Lazzaroni nei momenti di punta è giunto a livelli insostenibili. I camion articolati si bloccano in mezzo all’incrocio, mentre i semafori passano in continuazione dal verde al rosso, ma non ci si muove. Di fronte a questa situazione, ormai cronica, cosa si fa? Si discute senza mai giungere ad una conclusione!
Certamente è corretto analizzare con attenzione la situazione, onde evitare decisioni affrettate, ma è altrettanto vero che l’analisi deve portare a una soluzione, la più rapida possibile.
La viabilità dell’attuale svincolo autostradale di Saronno è ormai al collasso e l’unico progetto concreto e attuabile in tempi brevi è il nuovo svincolo, che insisterà sul territorio di Origgio e Uboldo. Esso è stato studiato al fine di sottrarre traffico a quello attuale e facilitare la “logistica” per il polo industriale di Saronno sud. Altre alternative “viabilistiche” in discussione sono rivolte al futuro, così come lo sviluppo del trasporto pubblico e altri interventi atti a modificare il comportamento dell’utente della strada, che sono fortemente auspicabili, ma hanno lunghi tempi di realizzazione.
Riteniamo quindi demagogico pronunciarsi “tout court” contro il nuovo svincolo e minimale esaminare il problema con l’ottica feudale di chi non vuole nulla sul proprio territorio ma è favorevole ad opere da realizzarsi nel comune limitrofo (magari pochi metri dal confine del proprio!); rileviamo infatti dalla stampa che Uboldo non vuole lo svincolo, Gerenzano non vuole la cava, Caronno respinge ulteriori conferimenti al suo depuratore, ecc.. .
È invece opportuno insistere affinché
In futuro auspichiamo che i Comuni della nostra zona, prima di dare avvio allo sviluppo di nuovi insediamenti, verifichino la sostenibilità ambientale dei propri piani di espansione edilizia. In pratica, ove risultassero necessari nuovi insediamenti, il Comune dovrebbe valutare preventivamente se le infrastrutture presenti siano adeguate alle nuove necessità e non limitarsi a scaricare il maggior traffico su quelle già esistenti, come è avvenuto negli ultimi decenni. I Comuni dovrebbero individuare e rendere pubblici, in forma accessibile e comprensibile da tutti, i metri cubi d’insediamento previsti, studiandone l’impatto sulla viabilità e sull’inquinamento. Contemporaneamente si dovrebbe investire massicciamente per una politica per lo sviluppo del trasporto pubblico sia in termini d’infrastrutture, sia con campagne d’educazione del cittadino all’uso dei mezzi pubblici.
PARTITO ITALIA DEI VALORI
Saronno
P.A.: DI PIETRO, NO A LEGGI CHE METTONO PIETRA SOPRA A CORRUZIONE
Roma, 1 feb. (Adnkronos) - "La Corte dei Conti ha ricordato non solo che la corruzione continua come prima e piu' di prima, ma ha segnalato i gravi danni all'economia e al bilancio dello Stato, non solo provocati dalla corruzione, ma anche dalle leggi che ci mettono una pietra sopra". Il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, risponde cosi' ai cronisti che gli chiedono un commento alla relazione del presidente della Corte dei Conti, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario. In particolare il ministro sottolinea "il condono fatto nell'ultimo anno dal governo Berlusconi, che ha previsto che i funzionari, pagando un piccolo obolo allo Stato, potessero cancellare tutti i soldi che dovevano restituire per finire al comma Fuda che attraverso una prescrizione inaudita provoca danni ingenti ai processi ancora in corso. Mi auguro -continua Di Pietro- che governo e Parlamento non si limitino soltanto ad esprimere condivisione per le parole espresse dalla Corte dei Conti, ma che facciano norme concrete per combattere la corruzione, altrimenti e' pura ipocrisia. Noi dell'Italia dei Valori abbiamo gia' presentato alcuni disegni di legge affinche' gli amministratori condannanti non possano candidarsi".
(DIRE) Roma, 31 gen. - L'audizione del ministro delle Infrastrutture nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera diventa anche l'occasione per far tornare a galla la ruggine dell'asse Di Pietro-Pecoraro. "Senza polemiche", tiene a precisare il capo del dicastero di Porta Pia. Nessuna polemica, una punzecchiatura si'. "In mancanza di decisioni- dice ai deputati- ho chiesto al premier di decidere". E va a spiegare meglio il concetto: "In mancanza di decisioni da parte del ministero dell'Ambiente, mi riferisco ad esempio alla Variante di valico bloccata per la mancanza di Valutazione ambientale, bisogna decidere. Per me- aggiunge Di Pietro- si puo' decidere per il si', si puo' decidere per il no. Ma si deve decidere. La non decisione blocca il Paese". Per carita'- conclude Di Pietro- "senza polemiche...".
(ANSA) - ROMA, 23 gen - 'Ogni settimana riferiro' su Youtube i provvedimenti e le decisioni prese dal ministero delle infrastrutture durante il consiglio dei ministri ma questo non c'entra niente con la trasmissione nascosta con un telefonino durante le riunioni del consiglio'. Cosi' il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro ha smentito quanti credevano avesse trasmesso con un telefonino le riunioni del consiglio dei ministri. 'Cio' che avviene al consiglio dei ministri - ha spiegato Di Pietro - non puo' essere registrato e trasmesso all' esterno se non con l'autorizzazione del presidente del consiglio'. Il ministro Di Pietro ha aggiunto che alla fine della riunione dell'esecutivo viene fatta una conferenza stampa, nella quale i portavoce informano sulle decisioni prese. Solo dopo ogni ministro potra' 'riferire cio' che riguarda il suo ministero all' opinione pubblica, se lo vorra''.
(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Un 'brutto pasticcio' al quale l'Italia dei Valori 'si opporra' con forza'. Massimo Donadi, presidente dei deputati di idv, definisce cosi' la proposta di legge sull'istituzione da parte dei partiti di fondazioni alle quali destinare finanziamenti pubblici. 'I partiti - afferma Donadi - attraversano una fase di debolezza che dura ormai da piu' di un decennio ma non si tratta certo di una debolezza economica visto che dallo Stato ricevono soldi piu' che a sufficienza. Semmai, la vera carenza dei partiti e' la mancanza di idee, la crisi evidente di valori che li rende incapaci di coinvolgere i cittadini a quella passione civile che anima la vita democratica del Paese'. 'Per questo, l'inopportuna legge sulle fondazioni, di cui nessuno sentiva il bisogno, tantomeno noi di Italia dei Valori che ci opporremo con forza e determinazione affinche' questo provvedimento non venga approvato, non solo non va nella direzione giusta ma - sottolinea l'esponente di idv - e' l'espressione di un ceto politico autoreferenziale e burocratico interessato solo a perpetuare e consolidare il proprio potere anche economico'. 'Proprio nel momento in cui si dice di voler rendere piu' efficiente la pubblica amministrazione, un articolo di questa legge, darebbe la possibilita' a tali fondazioni di avvalersi di personale della pubblica amministrazione che, alla faccia dell'efficienza, continuerebbe a progredire in carriera pur lavorando sostanzialmente per neonate costole dei partiti. Noi di Italia dei Valori - conclude Donadi - diciamo sin da ora il nostro no a questo brutto pasticcio, l'ennesimo schiaffo alla trasparenza, alla legalita' e alla democrazia, inflitto ai cittadini'.(ANSA)
(ANSA) - ROMA, 16 gen - 'Me la prendo con quel ricorso a tante sigle e siglette, ad esempio due parlamentari che si fanno promotori della loro presenza all'interno di uno stesso gruppo o sottogruppo, per legittimare rimborsi elettorali o ai giornali di partito'. Il ministro delle Infrastrutture,
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - 'Con la prescrizione dei reati Oreste Scalzone e' a tutti gli effetti un uomo libero e di questo bisogna prendere atto, al limite ci si puo' chiedere quali siano le cause che hanno portato a questa soluzione'. Lo afferma Silvana Mura, deputata dell'Italia dei Valori. 'Ma a chi esulta a sproposito per il suo rientro e parla di fine dell'esilio' - aggiunge - mi permetto di ricordare che Scalzone non e' certo Mazzini, ma e' un terrorista macchiatosi del reato di banda armata e rifugiatosi all'estero per evitare i 16 anni di carcere che avrebbe dovuto scontare'. 'Chi vaneggia di amnistie per chiudere i conti con gli anni di piombo se lo puo' semplicemente scordare - sottolinea Mura - Anche perche' in Italia non c'e' stata una persecuzione politica contro nessuno, e' invece accaduto il contrario: ci sono stati dei folli e dei criminali che hanno perseguitato e ucciso tante persone innocenti'.(ANSA)
(ANSA) - ROMA, 27 dic - Il ministero delle Infrastrutture ha previsto un 'contenimento della spesa di circa il 40,6% del totale precedentemente gravante sull'amministrazione'. Lo prevede uno schema di Dpcm, trasmesso il 22 dicembre dal ministro
'L'obiettivo della norma - spiega una nota del ministero - e' quello di procedere ad una concreta azione di riduzione della spesa pubblica attraverso la soppressione di organismi non piu' utili, e l'eliminazione di duplicazioni organizzative all'interno del Ministero delle Infrastrutture': il risultato previsto va 'ben oltre il vincolo del 30 per cento previsto'
(ASCA) - Roma, 5 gen - Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori e ministro per le Infrastrutture, non demorde sulla questione morale. E riporta oggi sul suo blog www.antoniodipietro.com le sue dichiarazioni al 'Corriere della Sera' di ieri. 'Se Mastella dice che sono una zavorra morale - si legge sul blog - ha ragione. Ne sono onorato. Vuol dire che tengo fermo chi, nella maggioranza, vuol realizzare cose immorali. La mia posizione non e' quella di sommo moralizzatore. Io sono solo un politico che ha ricevuto un mandato. Ma mi sto rendendo conto che nella coalizione mi ritrovo sempre in solitudine quando si tratta di difendere la questione morale. Una questione che non e' stata ancora affrontata come si dovrebbe, ne' durante il governo Berlusconi, ne' con questo esecutivo di centrosinistra'. 'Il fatto che si discuta ancora di questione morale, infatti - prosegue Di Pietro -, e' la prova che non e' stata risolta. La nostra maggioranza e' divisa tra chi la vuole affrontare e chi no. Basta vedere le dichiarazioni di Prodi sull'indulto: prima ha detto che e' una legge che non condivideva, poi che