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14 dicembre 2007

LEGGE ELETTORALE: ORLANDO (IDV), NO A SCAMBI CON CONFLITTO INTERESSI

Roma, 12 dic. (Adnkronos) - 'E' un ottimo segnale quello arrivato ieri sera da una nota di Palazzo Chigi dove riportato che 'tutte le riforme vanno accelerate, dal conflitto di interessi, alla legge elettorale, fino al ddl Gentiloni e al federalismo fiscale'. Ci aspettiamo pertanto che la maggioranza si esprima al piu' presto su cosa intenda fare, innanzitutto, in materia di conflitto di interessi, dato che sino a ieri sera Berlusconi ha dichiarato che questo non e' ne' un problema ne' verra' affrontato dal cenrosinistra". Cosi' il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori e presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali Leoluca Orlando. "Non si puo' dare l'idea che le attese di milioni di italiani su una questione etica, politica ed economica cosi' cruciale e ancora terribilmente irrisolta possano venire deluse per eventuali accordi di vertice sulla legge elettorale. Sappiamo tutti -sottolinea Orlando- che il conflitto di interessi e' uno scempio del libero mercato, che l'unica logica che lo sostiene e' l'opportunismo predatorio del politico di turno verso risorse comuni da deviare a fini personali; la scorrettezza e' la sua regola precipua e l'accumulo di privilegi il suo obiettivo". 'E' noto che tale perversione della cultura giuridica ed economica e' entrata prepotentemente nel nostro panorama politico con Forza Italia, ma e' purtroppo evidente che si sta facendo sistema con ricadute pessime e costosissime in ogni settore della nostra societa'. Qualsiasi nuova legge elettorale risulterebbe drogata se il suo principio costitutivo fosse ispirato dal divieto di mettere mano al conflitto di interessi. Se la maggioranza vuole dare antecedenza al futuro del nostro paese, allora -conclude Orlando- non droghiamo ne' politica ne' economia ne' cultura generale con quella furbizia che nelle ultime stagioni ha viziato, e purtroppo continua a viziare, la credibilita' del nostro sistema".

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