...il coraggio di essere liberi

11 febbraio 2010

LUCIANO PORRO si è presentato alla città

Luciano Porro, candidato sindaco del centrosinistra si è ufficialmente presentato venerdì mattina in Villa Gianetti a Saronno alla presenza dei rappresentanti delle forze politiche che lo sosterranno nella prossima tornata elettorale del 28 e 29 marzo: Partito Democratico (Alberto Paleari), Italia dei Valori (Agostino Fontana), Sinistra Saronnese (Marco Pozzi), Socialisti saronnesi (Marco Arluno) e Saronno Futura (Antonio Barba).
Porro ha illustrato tutti i punti principali di cui sarà costituito il programma elettorale, dall’impegno per la sistemazione di Palazzo Visconti, fino alla creazione del parco da 100 mila metri quadri di Parco Isotta, fino all’impegno per i giovani, nonché alla volontà di affrontare la difficoltà in cui si trovano le famiglie a causa della crisi economica, anche dal punto di vista comunale.


Il candidato ha comunque avanzato anche diverse critiche a quanto accaduto lo scorso luglio, quando il consiglio comunale a maggioranza di centrodestra si dimise in massa dopo 15 giorni dalle elezioni che lo portarono a diventare sindaco: «Allora è stata persa un’occasione per avviare un dialogo politico che mai si era visto a Saronno e che sarebbe stato utile alla città – ha spiegato -. Ora dopo 7 mesi di commissariamento possiamo dire che la città è rimasta ferma, è stata persa un’occasione importante.
Ora abbiamo la possibilità di recuperare».



Porro ha quindi illustrato una situazione difficile per l’amministrazione comunale: «Per decenni il comune di Saronno ha basato i propri bilanci sull’edificazione del territorio, attraverso gli oneri di urbanizzazione. Questo non è più possibile e il risultato è sotto gli occhi di tutti: negli ultimi
due anni ci sono stati enormi difficoltà, ci sono pochissimi spazi inedificati e vanno trovate delle soluzioni. Andranno fatti dei tagli e sarà difficile, ma contemporaneamente andrà avviata
una nuova politica di gestione, anche attraverso uno dei punti fondamentali del nostro programma, ovvero l’ecosostenibilità del territorio. È la direzione in cui si dovrebbe andare».

Porro ha inoltre fatto una breve analisi della situazione politica cittadina: «Il centrodestra è praticamente spaccato in più pezzi: con la scelta di Giannoni di andare con la Laga Padana, la Lega Nord è spaccata, ed anche il Pdl, con la scelta di Gilli di correre per Unione Italiana, è diviso in due.
Noi da mesi stiamo lavorando a questa coalizione di centro e sinistra, sappiamo cosa vogliamo e non siamo scesi a compromessi: siamo consapevoli che la città ha bisogno di unità e coesione. Voglio comunque rinnovare il mio invito dei giorni scorsi ad abbassare i toni: i manifesti strappati nei giorni scorsi non sono un buon inizio. Dobbiamo ridare una moralità alla politica: possiamo non scadere in inutili bagarre.

Noi vogliamo cambiare, era il nostro motto l’anno scorso, lo è quest’anno. Ora lo dicono in tanti, anche di altri schieramenti. Ma allora mi sorge una domanda: dove erano prima questi politici? Non sono convinti di quello che hanno costruito?»
(da Varesenews)






3 commenti:

barbadoro cesare ha detto...

Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.

Egr. Dott. Luciano Porro,
lei che, come molti di noi, nella vita cerca di trarre ispirazione dai valori del cristianesimo e che si impegna di trasmetterli e di viverli concretamente nel sociale, vorrei porle la seguente domanda:
Come si comporterebbe da Sindaco se in una non tanto futuribile ipotesi, visto che il PD ha candidato a Governatore della Regione Lazio la senatrice Emma Bonino (e le conseguenti dimissioni della sua collega di partito: la cattolica Paola Binetti), fossero legalizzati i matrimoni tra omosessuali? Lei, da Sindaco, li sancirebbe civilmente o sceglierebbe, da uomo cattolico battezzato e cresimato, il coraggio della coerenza ai cristiani valori nell’appellarsi all’obiezione di coscienza?

Grazie.
Cesare Barbadoro

Italia Dei Valori ha detto...

Egr. Sig. Cesare Barbadoro,
allego a seguire la risposta da parte del Dott. Luciano Porro al suo commento.
La ringrazio per la partecipazione al blog.
Stefano Sportelli

"Per me il matrimonio rimane solo quello tra un uomo e una donna, da cattolico meglio in chiesa ma rispetto chi decide di unirsi civilmente, se poi dovesse presentarsi un domani la necessità anche nella nostra Città di Saronno di unire civilmente in matrimonio due omosessuali non credo proprio che sarò io a farlo, e spero comunque che non debba succedere, altrimenti delegherò altri a farlo.
Grazie per le sue riflessioni valoriali che condivido,
Luciano Porro"

barbadoro cesare ha detto...

La ringrazio per la risposta che onorevolmente la qualificano.
Cesare Barbadoro