...il coraggio di essere liberi

16 settembre 2012

La Corte di Strasburgo sulla legge 40..


La Corte di Strasburgo si è pronunciata sulla legge 40 che rende lecita la diagnosi preimpianto per coppie portatrici sane di malattie genetiche, ancorché fertili, certificando ancora una volta il carattere lacunoso e contraddittorio del nostro ordinamento, in virtù del quale è possibile, in presenza di gravi patologie, abortire oltre il quarto mese di gravidanza, mentre è proibito fare la diagnosi preventiva degli embrioni per quelle stesse patologie che consentono un aborto terapeutico tardivo.
Una totale contraddizione che solo l'oscurantismo di chi non vuol capire può sostenere.

Cade un altro dei divieti contenuti nella legge 40, insieme a quello della crioconservazione degli embrioni e del limite massimo di tre embrioni per ciascun ciclo di fecondazione, aboliti da 17 pronunciamenti emessi tra Consulta e tribunali.
IDV ha sempre denunciato l'impostazione misogina, proibizionista e confessionale della legge.

Chiediamo dunque al Governo di non presentare ricorso alla Grand Chambre della Corte europea, esponendo il paese intero al pubblico ludibrio in sede comunitaria, ma di assumere tutte le iniziative idonee a rispettare la sentenza.

Dobbiamo
cancellare una norma ormai svuotata delle sue previsioni originarie, approvare una nuova legge sulla procreazione assistita rispettosa dei diritti all'autodeterminazione delle donne e delle coppie, e rispettosa del principio di autonomia della ricerca scientifica.

Chiediamo a tutte le cittadine e i cittadini che hanno a cuore la
laicità dello Stato, i diritti costituzionali e le libertà individuali di sottoscrivere l'appello dell'Italia dei Valori collegandosi al sito http://www.italiadeivalori.it/.

Una battaglia di civiltà!

I recapiti IDV Saronno. mail: idvsaronno@gmail.com


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