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23 dicembre 2006

FINANZIARIA: DI PIETRO, CHIARIMENTO O USCIAMO DA MAGGIORANZA

(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Italia dei Valori chiede un 'chiarimento politico' nella maggioranza sui temi della legalita' dopo la norma inserita in finanziaria sulla prescrizione dei reati contabili. Lo dice, in un'intervista ad Affariitaliani.it il ministro Antonio Di Pietro, secondo cui tale chiarimento 'e' improcrastinabile' per la presenza stessa di idv nella maggioranza. Di Pietro critica 'l'azione furbesca di qualcuno all'interno della maggioranza, e forse anche del governo, che ha inserito all'interno degli emendamenti un provvedimento disastroso per la credibilità dell'Unione, che e' quello della prescrizione di fatto per i reati contabili'. 'E' un emendamento - prosegue il ministro - che porta l'Unione a comportarsi alla Berlusconi. Io e l'Italia dei Valori abbiamo combattuto per cinque anni le leggi 'ad personam' del governo Berlusconi e con un sotterfugio viene introdotta questa norma che di fatto impedisce allo Stato di recuperare le somme che funzionari e dipendenti corrotti dello Stato si erano appropriati. E' grave soprattutto perche' questo emendamento carpisce la buona fede di chi come me al governo si e' fidato del fatto che il maxi-emendamento governativo fosse nel pieno rispetto del programma dell'Unione e che oggi si trova ad avere una responsabilita' oggettiva per un emendamento non concordato, non voluto, che mai avremmo approvato e che mai approveremo'. 'Chiediamo - spiega Di Pietro - un chiarimento politico al governo e alla maggioranza, non per questa Finanziaria che ormai e' agli sgoccioli e di cui il Paese ha bisogno e che approveremo. Ma per rimanere noi stessi dell'Italia dei Valori all'interno di una maggioranza, che sui temi della giustizia scimmiotta troppo il Centrodestra'. 'Questa Finanziaria serve al Paese e noi l'approveremo - conclude Di Pietro - ma il giorno dopo un chiarimento politico sul tema della legalita' e della giustizia e' improcrastinabile per il mantenimento stesso della nostra presenza in questa maggioranza. Perche' qui c'e' qualcuno che ha tradito la buona fede'. (ANSA).

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