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13 gennaio 2008

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, NOI DRITTI VERSO IL REFERENDUM

(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Piuttosto che fare una legge dopo un'estenuante negoziato tra i partiti, 'noi andremo dritti al referendum'. Antonio Di Pietro schiera l'Italia dei Valori fuori dal confronto in Parlamento sulla riforma elettorale. L'IdV, dice il ministro delle Infrastrutture a margine di una conferenza stampa organizzata per rivendicare i risultati ottenuti in finanziaria per la riduzione dei costi della politica, non e' 'contro' la bozza Bianco. Ma pensa che debbano decidere i cittadini. 'Se dobbiamo essere contro qualcosa, siamo contro la proliferazione dei partiti - afferma Di Pietro - Quindi, siamo d'accordo con l'idea di Veltroni e Berlusconi per una legge che blocchi il proliferare di mille sigle politiche, ma allora e' il caso che nasca da una decisione dei cittadini. E vogliamo ricordare a Pd e Fi che noi, insieme ad An, siamo stati i primi a dirlo, raccogliendo le firme per il referendum'. Di Pietro e' convinto insomma che la legge che dovesse uscire dal referendum potrebbe funzionare, 'con il sistema maggioritario e lo sbarramento'. E si chiama fuori dal confronto. 'L'IdV restera' nelle istituzioni, nel governo, nella maggioranza di centrosinistra - afferma durante la conferenza stampa - perche' solo cosi' si possono davvero cambiare le cose. Ma per farlo ci vogliono regole che ci consentano di competere. Invece mi pare che stiano facendo regole per eliminarci...'. Per questo, alla deputata dipietrista Silvana Mura non resta che rivolgersi agli elettori: 'Se non ci fossimo stati noi - dice infatti - tanti risultati per eliminare sprechi e privilegi della politica non si sarebbero ottenuti: dateci voti, fateci diventare un grande partito per superare la soglia...'.(ANSA).

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