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03 febbraio 2008

CRISI/IDV DENUNCIA:CON VOTO ANTICIPATO 300 MLN IN PIU'AI PARTITI

Roma, 1 feb. (Apcom) - Se si andasse ad elezioni anticipate i partiti continueranno a percepire i rimborsi della XV legislatura fino al 2011 e a questi si sommeranno i rimborsi spettanti per quella che sarà la XVI legislatura per un costo complessivo di 300 milioni di euro in tre anni. Lo denuncia Silvana Mura, deputata dell'Italia dei Valori. "La crisi di governo - prosegue - ha messo il silenziatore a molte torbide vicende di questo Paese, gli attacchi alla magistratura, lo scandalo Cuffaro, il trasferimento di De Magistris, l`assoluzione di Silvio Berlusconi per la legge selfservice sulla depenalizzazione del falso in bilancio e da ultima una legge sciagurata per i rimborsi elettorali". "Mi riferisco a una legge vergogna del febbraio 2006 - osserva Mura - approvata dal governo di centrodestra, e non abrogata in questa legislatura, che consente ai partiti, in caso di scioglimento anticipato della Camera e del Senato, di continuare a percepire i rimborsi elettorali fino alla data di scadenza naturale della legislatura. In altre parole, se, come pare, si andasse ad elezioni anticipate, i partiti continueranno a percepire i rimborsi della XV legislatura fino al 2011, e a questi si sommeranno i rimborsi spettanti per quella che sarà la XVI legislatura". "Insomma - sottolinea l'esponente dell'IdV - dalle tasche degli italiani, tutti quelli aventi diritto al voto, i partiti sfilano di tasca un doppio rimborso per ben tre anni, per un costo complessivo di 300 milioni di euro. Il meccanismo è perverso e per assurdo incentiva la caduta dei governi, più governi si susseguono nel minor tempo possibile e più i partiti vengono foraggiati. Più i partiti dimostrano di non essere capaci di governare, più ricevono soldi". "L`Italia dei Valori ha proposto in tutte le occasioni, con tutte le sue forze, l'abrogazione di questa legge priva di ogni fondamento etico e morale già nella finanziaria 2007 replicando con una proposta di legge anche in quella del 2008. Nessun partito ha offerto la propria disponibilità, nessuno ha voluto rinunciare a 100 milioni in più all'anno che questa norma deposita nelle loro tasche", conclude Mura.

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