...il coraggio di essere liberi

03 aprile 2011

Commissione, Zone 30 a Saronno.. e le condivisioni fantasma

La politica a volte può deludere e le proprie aspettative possono essere tradite da una contrapposizione che vedo sempre più radicata e che credo ormai abbia origine da anni di “politica” nazionale.

Nell'ultima Commissione Ambiente e Territorio mi sono trovato ad ascoltare attentamente le idee e le proposte di chi rappresenta le minoranze consiliari cittadine, per quanto riguarda l’istituzione di zone 30 nella nostra città. Dopo aver preso nota, osservato le loro proposte su mappa e ascoltato le idee avanzate a voce, le opposizioni si sono dichiarate d’accordo sul tutelare zone sensibili della città, zone che i saronnesi vivono soprattutto spostandosi a piedi. Anziani che vanno a piedi in centro, scolaresche che si spostano dalla stazione alle scuole, mamme che portano i loro figli nei parchi o nei giardini pubblici, giovani atleti che si recano a piedi verso i centri sportivi, saronnesi che si recano in ospedale o i fedeli che vanno nelle loro parrocchie.

Tutti d’accordo quindi a proteggere dal traffico troppo intenso questi percorsi pedonali circostanti Asili, scuole, parchi pubblici, centri sportivi, stazione, l’ospedale, le chiese e gli oratori.

Qui nasce il punto di divergenza. Perché si è perso di vista che Saronno è una città fantastica quanto unica nel suo genere, almeno nell’alto milanese. E’ una città che offre ogni genere di servizi alla persona in un territorio molto ridotto nelle sue dimensioni. Tutto in appena 10 kmq. Questo comporta che ogni angolo della città ospiti ogni genere di servizi, rendendo praticamente inesistenti le classiche periferie dormitorio o zone agricolo-industriali, che invece troviamo ben consistenti in altre città.

Più volte si è pensato di circoscrivere una zona 30 ad un centro città “allargato”, poco oltre la Zona Traffico Limitato. Ma è risultato subito palese che limitare le zone 30 al centro, avrebbe escluso decine di centri nevralgici. Allora quale centro vitale della città non si dovrebbe salvaguardare? Quale scuola deve rimanere in una zona di traffico “ordinario”?

A quel punto ho chiesto come si possa affermare di essere d’accordo sul tutelare tutte le scuole e allo stesso tempo chiedere che le zone 30 vengano limitate al centro città. Perché sia chiaro, è un controsenso che da politici cittadini di vecchia data mi sorprende alquanto. Le scuole non localizzate in centro non vanno tutelate? E quali oratori vogliono escludere?

Credo che a regnare sovrana all’interno delle opposizioni cittadine ci sia una confusione ideologica. Quello che definisco il “voler far qualcosa ma non riesco o forse non posso e di sicuro non condividere”, per non mettere a rischio un consenso immediato e puramente politico.

Mi sono reso conto che il centro-destra si trova in difficoltà nel formulare soluzioni concrete e si muove come un elefante tra i vasi di vetro. Ogni mossa viene prima valutata quasi esclusivamente a livello elettorale.

Come se ormai la politica fosse intrappolata in un vortice di contraddizioni e paure di vincere o perdere le prossime elezioni. Non si ragiona più per il bene della propria città, ma si tende a fare calcoli di convenienza e di consensi ad esclusiva tutela del proprio pezzetto di elettorato. Praticamente si preferisce viaggiare a vista, senza mai studiare progetti a lungo termine e che siano orientati esclusivamente ai cittadini saronnesi.

Nonostante tutto, non abbandono ancora l'obiettivo di riuscire a trovare condivisione su argomenti importanti per Saronno, perché sarà pur vero che sulle zone 30 ci sia divergenza di idee ma allo stesso tempo credo impossibile che le divergenze coinvolgano tutti gli argomenti che verranno trattati.



Stefano Sportelli
Consigliere Comunale
Italia Dei Valori - Saronno

1 commento:

EnterMastino ha detto...

Ciao, ma proprio nessuno ha proposto di CHIUDERE al traffico la zona del centro? Diciamo da Volonterio a Marconi e da Miola a Rimembranze escluse. Il provvedimento dei 30 km/h mi pare un po' una mezza trovata. Dubito che abbia una vera efficacia sull'impatto ambientale e non risolve per nulla il problema che hanno i pedoni e i ciclisti: le persone sono irrispettose anche a 30 all'ora. Ciao