...il coraggio di essere liberi

24 aprile 2006

Tutti uguali di fronte alla Legge?

Pubblichiamo un estratto della lettera aperta scritta dall’Osservatorio (Associazione per la difesa della Giustizia e dei diritti di Libertà e Solidarietà Sociale).


Lettera Aperta


Nell’aprile 2001 abbiamo scritto una lettera aperta a tutti gli avvocati di Milano, prevedendo che l’ascesa al potere di Berlusconi avrebbe condotto il sistema giuridico-istituzionale verso il collasso.


I fatti ci hanno dato ragione:


- l’imperdonabile incompetenza con cui, negli ultimi tempi della legislatura, sono state ribaltate le regole fondamentali del processo civile e penale, fino alla loro paralisi;


- le indecenti leggi “ad personam” per sottrarsi a temute condanne;


- i sistematici insulti per condizionare la magistratura;


- una legislazione televisiva a misura dei propri interessi e, infine


- lo stravolgimento della Costituzione nata dalla grande concordia nazionale della Liberazione e della Resistenza.


In qualsiasi paese civile, un capo del Governo salvato dalla condanna per corruzione solo per le attenuanti generiche si sarebbe immediatamente dimesso.


Tutti i mezzi sono stati usati per garantire gli interessi di questo gruppo di potere, che ha compromesso la credibilità del Paese.


Una vita degna deve essere connessa con l’idea della legge e dell’equità; rivendichiamo il principio di verità contro la propaganda mediatica, riaffermiamo non solo il principio secondo cui la Legge è uguale per tutti ma anche il principio per cui tutti devono essere uguali davanti alla Legge.

Auguriamo a tutti i cittadini un governo dotato di senso dello Stato nel quale ci si possa, finalmente, riconoscere.


Gli avvocati e i giuristi milanesi de L’OSSERVATORIO

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