...il coraggio di essere liberi

13 giugno 2006

Italia Imbavagliata

07 Giugno 2006. Incontro organizzato al teatro Carcano dai grillini di Milano con un unico intento: RIFLETTERE e, soprattutto, CAMBIARE tutto ciò che infanga il nostro paese, focalizzando l’attenzione sul “bene più prezioso insieme all’acqua”(B.Grillo):l’INFORMAZIONE.

Numerose le persone accorse per prestare ascolto agli importanti ospiti che hanno dato vita alla serata: Beppe Grillo, Marco Travaglio, On.Tana de Zulueta, Antonio Cornacchione, Natalino Balasso, Oliviero Beha, Gianni Barbacetto, Dario Fo e On.Antonio Di Pietro, leader del partito “L’Italia dei valori”; purtroppo solo una parte degli spettatori giunti è riuscita ad entrare in sala, nonostante il teatro contasse dai 1200 ai 1500 posti a sedere.

Per coloro che non hanno potuto essere presenti sin dall’inizio allo spettacolo e attendevano speranzosi la possibilità di assistere all’evento, il Carcano ha aperto le sue porte verso le 10.30, una mezz’oretta prima della fine dell’incontro. Ciò non ha comunque impedito a queste persone di tornare a casa con argomenti su cui riflettere; anche gli autori di questo articolo erano tra questi impavidi, motivo per cui possiamo riferirvi “solo” gli interventi di B.Grillo, M.Travaglio e G.Barbacetto.

Dagli altoparlanti giunge l’inconfondibile voce di B.Grillo: il discorso verte intorno alle “primarie dei cittadini”. Si tratta di proposte stilate dallo stesso Grillo con la collaborazione di esperti in diversi settori attinenti Economia, Informazione, Salute ed Energia,in seguito discusse ed integrate insieme ai cittadini attraverso il suo blog: “Fino ad oggi le primarie le hanno fatte i nostri dipendenti. E’ arrivato il momento che le primarie le facciano i datori di lavoro”. Per ognuno di questi settori sono stati redatti dieci punti che l’Italia dovrebbe applicare affinché la sua situazione possa giungere ad un miglioramento. Grillo porta come esempio la possibilità di perfezionare il trasporto merci utilizzando una logistica che sfrutti appieno le nuove tecnologie in modo che i mezzi specializzati nel servizio possano viaggiare a carico pieno causando un minore impatto ambientale. Altri esempi citati riguardano la separazione delle carriere dei medici pubblici e privati: “Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato” e “valutare sistematicamente le liste d’attesa e rendere pubblici on-line i risultati ai cittadini”.

Queste proposte sono state infine consegnate al Presidente del Consiglio Romano Prodi il giorno 08 Giugno 2006. “Oggi, ore 12, a Palazzo Chigi, Roma, ho presentato nelle mani del dipendente del Consiglio Romano Prodi le proposte discusse su questo blog attinenti a Energia, Salute, Informazione, Economia e riferite come: “Primarie dei Cittadini”. Le proposte, esempio concreto di democrazia diretta e di partecipazione delle persone alla cosa pubblica, sono state ricevute dal dipendente Romano Prodi con letizia.[…].Al dipendente Prodi ho dovuto, non me ne voglia, lasciare anche una raccomandata a mano preparata dal mio commercialista contenente una lettera di licenziamento nel caso non consideri con la dovuta attenzione i risultati delle Primarie dei Cittadini”. [fonte: blog di Beppe Grillo].

La parola passa poi a M.Travaglio, che sposta la discussione sul problema centrale dell’informazione. In Italia, la maggior parte dei cittadini votanti usa come mezzo di informazione la televisione. È chiaro che chi, come S.Berlusconi, gestisce tre canali televisivi nazionali ed influenza i canali Rai ha un forte impatto sul pubblico e può manipolare l’informazione a suo piacimento: un esempio le epurazioni di Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Michele Santoro”.

Cronista della carta stampata, Travaglio si fa portavoce di una regolamentazione radiotelevisiva che assicuri pluralismo, libertà, obiettività, correttezza e imparzialità delle trasmissioni delle reti pubbliche e private sottraendo il servizio pubblico all’ingerenza dei partiti politici. Questi sono gli obiettivi di “Perunaltra TV”, proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma del settore radiotelevisivo (i presenti allo spettacolo hanno avuto la possibilità di firmare una petizione al riguardo). A tale proposito Travaglio cita il caso RETE 4/EUROPA 7: il canale di proprietà di Francesco Di Stefano nel 1999 vince la gara per le concessioni di frequenze televisive, ma non può trasmettere perché queste sono occupate abusivamente da Rete 4. Chiaro caso di appropriazione indebita che va a intaccare uno dei più forti mezzi di comunicazione di massa: la televisione.

Tocca ora a G.Barbacetto dire la sua al riguardo. Egli idealizza una televisione caratterizzata da un consistente numero di canali televisivi, ciascuno dei quali ha un proprio proprietario, e una serie di regole dettagliate che tali canali devono rispettare. Questa opinione porta ad un dibattito tra lo stesso giornalista e Grillo, il quale sostiene la tesi secondo cui un sistema televisivo avente la presenza di un canale pubblico senza pubblicità, informativo e culturale, indipendente dai partiti, e la concorrenza tra privati porti comunque ad osservare norme “morali” e alla creazione di una televisione libera e priva di manipolazioni.

Si conclude così questa serata. Non abbiamo potuto riportare tutti gli interventi e gli argomenti trattati nel corso dell’incontro, speriamo comunque che ciò che vi abbiamo riferito possa spingervi a svolgere un ruolo attivo nella nostra società per poter migliorare concretamente il nostro paese.

Francesca & Matteo

Per ulteriori approfondimenti:

-www.perunaltratv.it

-www.beppegrillo.it

-“Le mille balle blu” di Peter Gomez e Marco Travaglio

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