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22 ottobre 2007

GIV - COSTI DELLA POLITICA e SPRECHI PUBBLICI

Ultimamente si dibatte molto sul tema dei costi della politica e degli sprechi pubblici in tutti i salotti televisivi e sui giornali, ma sull'argomento l'associazione Giovani dell'Italia dei Valori (GIV) ha assunto una chiara posizione gia da mesi.

Accogliamo con favore le proposte di riduzione del numero dei parlamentari, di consiglieri regionali, dei membri dei diversi cda degli enti pubblici, e di una rivisitazione del ruolo e del numero delle comunità montane, tuttavia questi, a nostro avviso, sono interventi importanti ma non strutturali al problema.

La lotta agli sprechi, infatti, non si può vincere senza la fondamentale attribuzione di responsabilità agli amministratori e a chi utilizza il denaro pubblico, per tale motivo la nostra Associazione ha sostenuto, partecipando anche ad una raccolta firme on-line, la presentazione di un disegno di legge da parte della senatrice Franca Rame (idv) in cui si chiede al Parlamento una legge per una effettiva e più efficiente attribuzione di responsabilità per danno erariale in capo agli amministratori.

L'amministratore e chi gestisce il pubblico denaro deve rispondere del danno arrecato qualora il suo comportamento attivo o omissivo abbia determinato la mancata percezione di introiti o la illegittima uscita di somme.

Gli ambiti in cui questa responsabilità si manifesta sono numerosi, dagli appalti affidati a condizioni svantaggiose, alla mancata riscossione di crediti, alla mancata applicazione di sanzioni, e via discorrendo.

La proposta di legge è volta a riformare il processo e ad adeguare l'apparato normativo ormai inadeguato a rispondere alle esigenze dettate dal principio di economicità dell'azione amministrativa (art 1 l.241/1990) e dal principio del buon andamento (art 97 Cost.)

L'associazione Giovani dell'Italia dei Valori accoglie con favore l'idea avanzata dal procuratore generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, affinché il Governo inserisca in finanziaria una norma che consenta alla Corte di poter esprimere un parere preventivo sugli incarichi di consulenza.

Auspichiamo che il Governo e il Parlamento onorino questa richiesta e che il testo finale della legge finanziaria attribuisca carattere vincolante al suddetto parere preventivo.

Il direttivo

Giovani dell'Italia dei Valori – Lombardia

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