...il coraggio di essere liberi

16 marzo 2011

"Nucleare: interessi di pochi e rischi per tutti"

Mentre giunge la notizia di una quarta esplosione nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, si scopre che i reattori sono in fusione con possibili danni al nocciolo e le radiazioni si stanno diffondendo costringendo le autorità nipponiche ad evacuare migliaia di sopravvissuti allo tsunami nell'arco di decine di chilometri.
Questo incidente provocato da eventi naturali ha portano alla luce, per l'ennesima volta, l'ARROGANTE ILLUSIONE di coloro che sono favorevoli all'uso di tale tecnologia, di poter controllare la natura ed evitare incidenti nucleari.
Il desiderio di far tornare in Italia il nucleare cela enormi interessi economici privati che non considerano gli enormi rischi per la salute dei cittadini.
E' una tecnologia costosa e ancora oggi nella nostra bolletta paghiamo una quota riferita allo stoccaggio delle vecchie scorie del nucleare italiano prima del referendum abrogativo del 1987.
Alcuni politici o cosidetti "tecnici" favorevoli ad un vecchio modo di produrre energia estremamente pericoloso evitano di considerare tutti gli effetti negativi prodotti da gravi incidenti avvenuti nel passato (Three Mile Island - USA 1979, Chernobyl - Russia 1986).
Siamo contrari all'utilizzo di energie non controllabili che generano scorie che nessuno vuole e che nessuno sa dove immagazzinare per i prossimi decenni e secoli.
Molti paesi hanno deciso di investire nelle energie rinnovabili, alternative al nucleare. Il nucleare è una risorsa e soprattutto un'ideologia in via d'estinzione. E' noto infatti che tra qualche decennio l'uranio non sarà più disponibile.
Come possiamo pensare di poter gestire i rifiuti radioattivi se ancora oggi non riusciamo, in buona parte dell'Italia, a gestire i rifiuti domestici?
Perchè si è calpestata la volontà popolare del referendum abrogativo del 1987? "Non lasciamo il mondo agli stupidi", questo è il motto della Solon, una delle società tedesche leader nello sviluppo dell'energia solare.
Vi ricordiamo che il 12 giugno vi sarà la possibilità di esprimere ancora una volta il proprio dissenso verso la scelta italiana di tornare al nucleare con il referendum proposto dall'Italia dei Valori. Partecipate in tanti e non lasciate che gli interessi di pochi distruggano la vita dei nostri figli.

Stefano Sportelli - Consigliere Comunale
Italia dei Valori di Saronno

Giuseppe Reale - Referente IdV Saronno

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